Lui è Michele Peruch, in arte “Mike 128” e uno dei writer “storici” o come afferma lui “della seconda generazione” di Vittorio Veneto. Classe 1980, ha iniziato a dipingere nel 1996 con i suoi amici.
L’ultima sua soddisfazione è l’apparizione di una sua opera in un sito web statunintense Bombing Science in cui viene illustrato un suo disegno.
La passione dei graffiti e della street art coinvolgono fin da piccolo Michele. Inizialmente è stata una passione nascosta, come dice lui, per paura che a casa gli dicessero di no, finchè i genitori un giorno “pizzicandolo” a casa con le bombolette approvarono e anzi appoggiarono la cosa: “Non ho mai dipinto in case di privati, ho sempre agito “legalmente” – spiega scherzosamente – Frequentando il Liceo Artistico di Vittorio ho avuto modo di trovare tanti altri ragazzi con il mio stesso amore e da lì la strada è stata in discesa”.
“In quegli anni a Vittorio Veneto non c’erano le Hall of Fame quindi dipingevamo sempre di notte – spiega – La cosa buffa è che ci muovevamo sempre in gruppo, chi disegnava, chi faceva il palo e gli amici degli amici” ricorda con piacere.
Il marchio di fabbrica dell’artista è sempre stato il writing molto più artistico, quindi non da firma.
“Da giovane ho avuto modo di incontrare alcuni scrittori di Conegliano e c’era una Hall of Fame: ho passato moltissimi fine settimana a dipingere nel parcheggio dei Pittoni e ho iniziato a prenderlo sul serio, con anima e corpo“. Col tempo sono arrivati i primi inviti a dipingere in diversi eventi in giro per l’Italia.
“Ho conosciuto molta gente e ho avuto l’opportunità negli anni di dipingere in giro per l’Italia (dovevo andare anche in America ma il Covid ha fermato tutto) – sottolinea – Nonostante tutto però in alcuni siti ricevo delle chiamate per presentare qualche mia opera”.
Tra i prossimi progetti ci sarà Treviso, in cui dipingerà un sottopasso per solidarietà dato che il writer aveva partecipato all’iniziativa benefica del bando: “Treviso adotta i suoi artisti”.
Un Michele che è anche impegnato in altri fronti come la scuola di writing grazie all’aiuto del comune di Vittorio Veneto in cui “Mike128” organizza lezioni e incontri con i ragazzi insegnando loro la street art per il bene della comunità (vengono effettuate riqualifiche di muri o strutture tramite disegni).
“Sono contento di aver contribuito positivamente, insieme ad altri writers, ad avere cambiato il modo di pensare della gente riguardo a noi, soprattutto nella mia città. Ora c’è molta più apertura, i vittoriesi si sono avvicinati di più“. conclude soddisfatto.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Michele Peruch).
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