Una borsa di studio in memoria di Maurizio Casagrande, lo sportivo vittoriese morto a Ferragosto. La promuovono gli amici del bar Alla Fenice

Una borsa di studio da destinare annualmente a due giovani triatleti, un maschio ed una femmina, in memoria di Maurizio Casagrande, grande sportivo e triatleta vittoriese deceduto in un incidente stradale, in sella alla sua bici mentre si allenava in Alpago, a Ferragosto (vedi vedi articolo).

A lanciarla, in accordo con la famiglia del 44enne, sono i suoi amici del bar Alla Fenice di San Giacomo di Veglia, luogo dal quale lui e tanti altri appassionati di bicicletta sono soliti darsi appuntamento e partire alla volta delle escursioni.

Gli amici hanno avviato una raccolta fondi tutt’ora aperta. E a breve renderanno pubblico il bando. Alla selezione dei due giovani triatleti più meritevoli collaborerà la Silca Ultralite Vittorio Veneto.

“Gli amici del bar Alla Fenice, dopo aver iniziato una raccolta fondi che sta ancora proseguendo e dopo aver parlato con i genitori e la sorella in un incontro molto toccante dove c’è stato modo anche di raccontare alcuni episodi, anche divertenti, delle uscite in bicicletta con il Mao, hanno deciso – rende noto Gianni Varaschin, uno degli amici – di ricordarlo istituendo una borsa di studio a lui intitolata che sarà consegnata ogni anno, in vicinanza della data del suo compleanno, a due giovani triatleti, un maschio e una femmina, più meritevoli. L’iniziativa, di valenza nazionale, sarà gestita da Silca Ultralite Vittorio Veneto, che istituirà una giuria che selezionerà i giovani vincitori”.

A breve saranno resi noti i dettagli del bando, aperto a tutti i giovani triatleti d’Italia.

“Sono ancora molto forti e sentite le testimonianze di vicinanza alla famiglia e agli amici per la bella persona che era Maurizio, che ci ha insegnato tanto sia sportivamente, sia umanamente – sottolinea Varaschin – Siamo convinti che, una volta abbandonato l’agonismo, Mao avrebbe potuto insegnare anche ai giovani, grazie alla sua esperienza a 360 gradi, non solo nel triathlon e nel ciclismo. Crediamo che una borsa di studio che prosegua anno dopo anno sia un buon modo per ricordare questo nostro caro amico che non c’è più. Un po’ di Maurizio continuerà a vivere nei giovani sportivi, adulti di domani”.

(Foto: amici del bar Alla Fenice).
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