Vittorio Veneto, due incontri per assistenti sociali, insegnanti, educatori e psicologi. Caldart: “La pandemia ha estremizzato comportamenti borderline”

Il Comune di Vittorio Veneto, capofila del progetto Intarsi (Piano di intervento in materia di politiche giovanili “Politeia” dei 28 Comuni del Distretto Pieve di Soligo Azienda Ulss n. 2 – DGR n. 1362/2019), in collaborazione con i Comuni di Conegliano e Sernaglia della Battaglia, promuove un evento formativo rivolto ad assistenti sociali, insegnanti, educatori, psicologi e operatori dei servizi specialistici.

Il percorso formativo, organizzato dalla Cooperativa Sociale “Insieme Si Può”, prevede due incontri in modalità online su piattaforma GoToMeeting, con il seguente programma:

Mercoledì 1 dicembre ore 16-18: Gang giovanili, perché nascono, chi ne fa parte, come intervenire

Relatore: Franco Prina ordinario di sociologia giuridica e della devianza all’Università di Torino. È stato giudice onorario al Tribunale per i minorenni di Torino ed è uno dei massimi esperti di fenomeni della devianza giovanile e autore di numerosi studi sul tema.

Martedì 14 dicembre ore 16-18: Adolescenti e costruzione dell’identità

Relatore: Katia Provantini Psicoterapeuta, esperta in problematiche evolutive con particolare riferimento alle difficoltà scolastiche e dell’apprendimento. Svolge attività di consultazione con adolescenti e genitori.

Responsabile di progetti di formazione, supervisione e ricerca in ambito psicosociale in contesti istituzionali e nei gruppi di lavoro. Lavora all’Istituto Minotauro di Milano e di Padova.

“La pandemia ha inciso profondamente su comportamenti, abitudini, stili di vita delle giovani generazioni – commenta Antonella Caldart, assessore alle politiche giovanili del Comune di Vittorio Veneto – modificandone o estremizzandone anche i comportamenti a rischio, gli atteggiamenti trasgressivi e borderline. Si osserva un aumento dell’aggressività fine a se stessa che si traduce in atti di vandalismo contro i beni pubblici e risse tra coetanei, organizzate anche tramite richiami nei social nei quali i nativi digitali si muovono con abilità, utilizzandone spesso i lati oscuri di difficile intercettazione per gli adulti”.

“Si ha l’impressione di assistere a un cambiamento significativo nelle competenze degli operatori e alla necessità di percorrere nuove piste di lavoro nel leggere, comprendere il disagio sociale ed intervenire in modo appropriato in base alle competenze e al ruolo di chi interagisce con i giovani”.

L’evento è in fase di accreditamento da parte del Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto.

La partecipazione è gratuita. Si accolgono iscrizioni fino ad esaurimento posti (max. 200), con priorità per chi opera nei Comuni del Distretto Pieve di Soligo – Azienda Ulss2 Marca Trevigiana

Link al modulo di iscrizione: bit.ly/3kGZLdf

e-mail: formazione@insiemesipuo.eu 

Tel. 331.5768705 – 331.6900123

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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