20/06 – Ballottaggio a Vittorio Veneto, “libertà di voto” da entrambe le anime di “Rete civica”

Riceviamo e pubblichiamo, in seguito all’articolo con le dichiarazioni dell’ex candidata sindaca di “Rete Civica per Vittorio Veneto” Luisa Camatta, due note dalle quali si evince la spaccatura interna alla lista che alle elezioni comunali ha raccolto poco più di 500 voti ma anche – ciononostante – l’indicazione da parte di entrambe le anime della “Rete” della libertà di voto in vista del ballottaggio per la scelta del sindaco di Vittorio Veneto di domenica 23 e lunedì 24 giugno.

La prima nota arriva dal coordinatore regionale di Rete Civica Veneta Carlo Casagrande e dai “delegati di lista” Patrizio Benotto e Mauro Della Coletta, i quali “in risposta alle dichiarazioni dell’ex candidata sindaca Luisa Camatta”, chiariscono “i fatti” e rassicurano “il proprio elettorato sulla correttezza delle procedure adottate.

Il 13 giugno, l’assemblea dei candidati ha deliberato all’unanimità per il “voto libero” nel caso di mancata soddisfazione delle richieste fatte alle due coalizioni in vista del ballottaggio.
Il 15 giugno, i quotidiani locali hanno riportato il rifiuto ufficiale delle proposte da parte dei due candidati sindaco e, sulla base di questo, è stata comunicata la libertà di voto lasciata ai propri elettori, ai quali si riconosce un grande attestato di stima e apprezzamento.

Inoltre, Rete Civica per Vittorio Veneto, nella figura dei delegati di lista Patrizio Benotto e Mauro Della Coletta, tiene a sottolineare che nessuno dei membri abbia condotto attività sovversive o tramato con altri schieramenti al fine di escludere la candidata sindaca o altri membri dalle trattative e ribadisce l’indicazione del “voto libero” al proprio elettorato, come espressione dei veri principi democratici di libertà”.

La seconda nota arriva, per il tramite dell’ex candidato consigliere comunale di Rete Civica per Vittorio Veneto Michele Bastanzetti, dalla stessa Luisa Camatta: “Care concittadine e cari concittadini, dopo alcuni giorni di riflessione con la mia squadra, sento il dovere di ringraziare di cuore per la fiducia che ci avete dato nonostante il poco tempo a disposizione per far conoscere noi ed il nostro innovativo programma.

Su queste basi di fiducia vi confermiamo l’impegno civico per la nostra Città. Per questo abbiamo deciso di ricostituire il gruppo con una nuova denominazione e un nuovo regolamento interno basato sull’indipendenza.

Circa il ballottaggio lasciamo ai nostri elettori la libertà di voto, dopo aver tentato un apparentamento per ottenere quel seggio in consiglio comunale che ci avrebbe permesso il diritto di parola. Purtroppo questo apparentamento, che era l’unica richiesta da me voluta e votata in assemblea generale, ci è stato negato.

Con affetto e piena disponibilità ad una continua collaborazione, auguro a voi tutti e a Vittorio Veneto ogni bene”.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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