L’Antonio Carraro Prosecco Doc Conegliano (nuovo nome europeo dell’Imoco Volley) è campione d’Europa per la terza volta nella sua ancora giovane storia. Dopo avere surclassato ieri Milano in semifinale, oggi a Istanbul le pantere – in maglia nera – hanno battuto anche Scandicci, che aveva sconfitto ieri il Vakifbank Istanbul. Per il club coneglianese è il momento di festeggiare il Grande Slam, avendo vinto tutti i trofei in palio in questa stagione: in ordine cronologico Supercoppa, Mondiale, Coppa Italia, Campionato e Champions League. Difficile non definire leggendaria la squadra capitanata da Joanna Wolosz e costruita con mirabile lungimiranza da proprietà, staff tecnico e sponsor, con l’appoggio di una tifoseria considerata la migliore d’Europa.


La stagione per club terminata oggi è stata anche quella della totale supremazia della pallavolo femminile italiana in Europa: avendo battuto il Vakif nella finale per il bronzo, sul podio della Champions 2024/25 salgono quest’anno – nell’ordine – Conegliano, Scandicci e Milano. E in Italia sono finite anche Cev Cup e Challenge Cup.
Primo set
Zero sorprese nello starting six Imoco (oggi il secondo libero è Eckl), mentre Marco Gaspari punta su Ognjenovic – Antropova, Carol – Nwakalor, Herbots – Bajema, Castillo libero. Si parte con un errore in attacco di Nwakalor, che rimedia all’istante con un muro. Hai detto muro? Ecco anche i primi due di Fahr, per il primo tentativo di break delle pantere nere, e quello di Zhu su Antropova. La cinese mostra a 360 gradi il proprio talento, mettendo a segno poco dopo un delizioso lob. Ace di Carol su Moki, può succedere, così come il lungolinea di Gabi. Gli eyes of the panther della brasiliana suggeriscono a Gaspari di fermare per la prima volta il gioco. Fioccano i colpi vincenti nella metà campo di Conegliano, ma Scandicci c’è: spettacolare un salvataggio di Castillo su veronica di Wolosz. Non tutti i palloni recapitati ad Antropova sono perfetti: meglio va ad Haak, che mette giù – ad esempio – il 14-9 che ha come prima, immediata conseguenza il secondo e ultimo time out di Gaspari nel set. A metà parziale scollinata, il divario a favore di Conegliano si fa più ampio. Tra le gigliate entra Ruddins per Bajema, ma Bella continua a fare ciò che vuole e il set può dirsi concluso in largo anticipo. Ben 9 i setball sul piatto d’argento delle pantere, che affidano a Gabi la firma finale.
Secondo set
Si riparte con Ruddins titolare tra le bande toscane e le statistiche che parlano di un bellissimo duello nel primo parziale tra i due opposti: Haak 9 punti, Antropova 7. Le due condividono anche l’acconciatura con doppia treccina sopra la fronte, così come Gabi. Grandi esultanze tra le black panthers quando Zhu trasforma in punto uno scambio ingarbugliato, mentre ogni minimo errore di Scandicci viene punito (rigore a uscire di Chirichella). La Carraro Prosecco mette in mostra un gioco di alto livello ma la Savino non si fa seminare. Più prodezze che errori, la Carraro Prosecco Doc mantiene a lungo un paio di punti di vantaggio. Le pantere giocano male una palla che sembrava già recuperata e ridanno morale alle gigliate: morale che si riabbassa quando Kotikova insacca in rete un servizio. Il break coneglianese arriva proprio nel momento più difficile da recuperare (20-16), incrementato dall’ace di Haak che genera un bellissimo sorriso nella svedese. Scandicci prova a cercare e trovare (col check) un fallo di piede di Bella, che non c’è. Fuori di un soffio la battuta di Ruddins, il 2-0 è a portata di zampa: bellissimo l’attacco “in volo prolungato” di Haak per i 4 setball, non da meno il muro di Gabi, supportata da Fahr, che fa girare teste e cambiare campo.


Terzo set
Champions e Grande Slam sono lì, a 25 punti. Serve massima concentrazione, senza pensare che nei primi due parziali Conegliano si è dimostrata oggettivamente superiore alle avversarie, sia pure non di molto. Il primo sigillo è di Zhu, poco dopo Haak “esagera” col servizio e dona a Scandicci un raro vantaggio (2-3). Supremazia – nel punteggio – che per la verità dura abbastanza a lungo, complici fasi di gioco non sempre limpide nella metà campo delle pantere. Il pari arriva a quota 7 grazie a una scatenata Zhu, desiderosa di ripetere fin in fondo l’ottima prova di ieri contro Milano e autrice, a muro, anche del breve sorpasso. Strepitosa Haak nell’evitare, con un attacco chirurgico, il -3. Poi però la stessa Bella mette in rete la battuta. Zhu continua a fare letteralmente quel che vuole da P4, mattonella nella quale la Carraro Prosecco è efficacissima anche a muro. Tutto ciò ancora non basta per sorpassare le gigliate, complice un servizio di squadra tutt’altro che brillante. Servono due prodezze di Fahr e Gabi per cambiare padrone del set: naturale il “tempo” di Gaspari. Brava Scandicci a rimanere in scia alle campionesse di tutto il più a lungo possibile, ma con un roster così stratosferico – sul campo oltre che sulla carta – c’è poco da fare: il sigillo sulla Champions è del muro nero.


Il Palmarès
Con la vittoria di oggi alla Ulker Sport Arena di Istanbul nella finale di CEV Champions League contro la Savino del Bene Scandicci, la A. Carraro Prosecco DOC Conegliano ha conquistato la sua terza Champions League (seconda consecutiva), nonché il quinto trofeo stagionale. Per la prima volta nella storia del club, le Pantere conquistano 5 trofei in una singola stagione, completando uno strepitoso Grande Slam di successi. È un traguardo storico per il volley italiano, visto che ci riuscì solo il Vakifbank Istanbul nella stagione 2017/18.
È la 22° gara di fila vinta in Champions League, un successo al culmine della quarta finale nelle ultime 5 edizioni della competizione, la A. Carraro Prosecco DOC ha vinto tutti i trofei delle ultime due stagioni, in Italia non ci era mai riuscito nessuno finora.
Dopo la vittoria di oggi nella bacheca del club gialloblù brillano 29 trofei dal 2012, anno di fondazione: 8 Scudetti, 3 Mondiali per Club, 3 Champions League, 7 Coppe Italia e 8 Supercoppe Italiane.
L’unica giocatrice presente a tutte le vittorie è la veterana Monica De Gennaro, che vince la sua terza Champions League al pari di Asia Wolosz, Gabi Guimaraes, Zhu Ting, Isabelle Haak e Sarah Fahr. Secondo successo, invece, per Marina Lubian, Khalia Lanier, Cristina Chirichella e Anna Bardaro; primo hurrà europeo per Nanami Seki, Katja Eckl, Merit Adigwe e Martyna Lukasik. Anche per coach Daniele Santarelli si tratta della terza CEV Champions League conquistata, nonché il 26° trofeo da capo-allenatore delle Pantere.
Zhu Ting, inoltre, diventa l’unica giocatrice della storia della pallavolo ad avere due stagioni da Grande Slam, con 5 trofei in un colpo solo.
Squadra, staff e dirigenza festeggeranno una stagione da “all-in” domani lunedì sera dalle 20.30 in piazza Cima a Conegliano, insieme a tutti i tifosi.
ANTONIO CARRARO PROSECCO DOC VOLLEY CONEGLIANO 3 – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0 (25-16, 25-21, 25-19). Durata set: 20′, 25′, 22′. Totale: 1 ora e 7 minuti. Mvp: Haak. Top scorer: Haak (21. Zhu e Antropova 14). Arbitri: Simonovska e Szabo-Alexi. Spettatori: 5.407.
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: CEV/Conny Kurth)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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