Santi, beati e ricorrenze di oggi, lunedì 7 marzo: Sante Perpetua e Felicita, martiri

Martiri a Cartagine, nell’Africa del Nord (III sec. d.C.), Perpetua e Felicita erano state arrestate sotto l’imperatore Settimio Severo (193 d.C. – 211 d.C.) insieme ad altri giovani catecumeni. Perpetua, matrona di circa ventidue anni, era madre di un bambino ancora lattante, mentre Felicita, sua schiava, era incinta.

Aspettando la morte, Perpetua tenne una sorta di diario dei suoi ultimi giorni, descrivendo la prigione affollata e il tormento della calura, annotando nomi di visitatori e raccontando sogni e visioni degli ultimi giorni. Accanto a lei c’era la giovane Felicita, in gravidanza avanzata, e tre uomini di nome Saturnino, Revocato e Secondulo: vengono tutti condannati a morte perché vogliono farsi cristiani e stanno terminando il periodo di formazione, e la loro professione di fede sarà il martirio nel nome di Cristo.

Le annotazioni di Perpetua verranno poi raccolte nella “Passione di Perpetua e Felicita”, opera forse di Tertulliano, testimone a Cartagine. I capitoli III-X contengono i racconti e le visioni di Perpetua, i capitoli XI-XIII quelle di Saturnino. I capitoli I-II XIV-XXI sono attribuiti ad un testimone oculare poco dopo la morte dei martiri.

Nel 1890 Rendel Harris scopre un altro resoconto scritto in greco, che pubblica in collaborazione con Seth K. Gifford (Londra, 1890). Molti storici ritengono che questo testo in greco sia l’originale, altri postulano la contemporaneità di entrambi i testi: tuttavia, l’ipotesi più accreditata è che il testo in latino sia l’originale e quello in greco una mera traduzione.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Wikipedia).
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