Santi, beati e ricorrenze di oggi, venerdì 22 aprile: Santi Sotero, Caio e Agapito

San Sotero, papa, nato a Fondi nel Lazio nel II° secolo, fu Papa nel periodo dell’eresia montanista, con persone che avevano visioni profetiche ed estasi, e predicavano l’imminente ritorno del Cristo, estremismi forse che generarono le persecuzioni dell’Imperatore – filosofo Marco Aurelio. Tra le decisioni prese da Sotero si ricordano la dichiarazione che il matrimonio era valido solo come sacramento benedetto da un sacerdote. Reiterò il decreto che proibiva alle donne di toccare patena e calice e di bruciare incenso durante le cerimonie. Tale decreto costituì un momento importante nella storia della Chiesa e del rapporto tra la Chiesa di Roma e le donne; fin dai primissimi tempi, infatti, lediaconesse erano una figura presente nell’ordinamento ecclesiastico, con compiti ben definiti. Il dodicesimo Papa di Roma morì nel 175.

San Caio, papa nato nella Dalmazia, San Caio era cugino di Santa Susanna ed era parente dell’Imperatore Diocleziano che forse per questo, durante il suo pontificato, non attuò persecuzioni. Durante il suo papato, si svilupparono molto, nonostante il prevalere del Cristianesimo, alcuni i culti orientali come quello misterico di Mitra, che ci ha lasciato a Roma gli splendidi Mitrei sotterranei, e il Manicheismo, una religione dell’antica Persia, che spiegava con il dualismo la compresenza di ordine e caos, bene e male nell’universo, a partire dal conflitto tra il Dio di luce e l’emissario delle tenebre. Morto il 22 Aprile del 296, verso la fine dell’’800, fu scoperta la tomba di Caio, con l’epitaffio originale: al suo interno fu rinvenuto l’anello con il quale sigillava le sue lettere. Fu il ventottesimo successore di Pietro.

Sant’Agapito I, papa, nato a Roma e deceduto a Costantinopoli il 22 aprile 536, fu Papa della Chiesa cattolica dal 13 maggio 535 al giorno della sua morte. Agapito era figlio di un certo Gordiano, un presbitero romano che era stato ucciso durante i disordini occorsi ai giorni di Papa Simmaco nel settembre 502 e che, secondo alcuni genealogisti, era figlio di Papa Felice III. Agapito sarebbe dunque un rappresentante della Gens Anicia, famiglia tra le più antiche di Roma, presente fin da quattro secoli prima di Cristo, e dal fratello Palatino discenderebbe in linea diretta Papa Gregorio Magno. Egli combatté l’eresia dell’Arianesimo che sosteneva la non-divinità del Cristo, ma non riuscì ad evitare con una sua missione a Costantinopoli la devastante guerra greco – gotica che contrappose i Bizantini agli Ostrogoti per quasi vent’anni di peste, carestia e spopolamento radicale della Penisola. Fu il cinquantasettesimo Pontefice di Roma.

(Foto: archivio Qdpnews.it – Wikipedia).
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