che fine hanno fatto gli scoiattoli?

Che fine hanno fatto gli scoiattoli? In realtà non avevo capito che la domanda era rivolta a me e continuo ad aspettare il mio turno per prendere il pane. Mi sta accanto una bambina con un paio di occhiali enormi e un apparecchio per i denti che non le impedisce di ripetere la domanda con un tono più alto infarcendola di aneddoti.

La bimba ha una sorella più grande che da piccola vedeva sempre gli scoiattoli dalla finestra della loro cameretta. Ora, da quella cameretta non si vede più nessun scoiattolo e quindi, ripete guardandomi dritta negli occhi, esistono questi scoiattoli che lei, pur cercandoli, non vede?

La guardo e so di essere in trappola. Come dire ad una bambina che enti, eventi e cose esistono indipendentemente dalle sue osservazioni e dalle sue esperienze e che, anzi, quando diventerà un po’ più grande le insegneranno ad analizzare le proprie sensazioni percettive proprio per dislocarle dalla realtà? Sarà compito dei loro insegnanti smantellare pensieri così infantili come “ma io ho visto” e “ma io ho sentito”.

Decido di concentrarmi su qualcosa di carino come la coda degli scoiattoli, il vero motivo per cui, a differenza degli altri roditori, quei piccoli funamboli ci sembrano decisamente più carini, anzi dei veri e propri simpaticoni.

Il nome scientifico dello scoiattolo Sciurus deriva dal greco skiuròs, che significa appunto coda ombrosa. È quella grossa coda a punto di domanda che caratterizza il piccolo roditore così attraente. In realtà quella grossa coda vaporosa non si è evoluta per renderlo gradevole ai nostri occhi, ma come strumento di equilibrio nei suoi salti vistosi, quella coda insomma è un bellissimo contrappeso. Quel punto di domanda diventa un vero e proprio timone aereo.

Oltre alla sua funzione volante, quella coda è anche un formidabile strumento di socialità, quella coda trasmette messaggi di accettazione, di collera, di coesione e di aggressività. Esistono dei bellissimi etogrammi che spiegano il significato delle diverse posture della coda degli scoiattoli, ed è un vero peccato che questa piccola naturalista in erba non possa gustarseli.

Mentre decido cosa dire, il nonno che l’accompagna non perde tempo e con saggezza contadina risponde con un lapidario “Niente alberi, niente scoiattoli!”, e il panificio si anima.

(Foto: web).
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