Compie in questi giorni cinquant’anni di onorata attività il Fondo per l’Ambiente italiano (FAI), “una fondazione – si legge nel suo sito istituzionale – senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.
Una missione che vede il FAI impegnato da mezzo secolo, con numerose iniziative capaci di coinvolgere in prima persona anche i cittadini, ad esempio le votazioni per individuare, in tutt’Italia, i “Luoghi del cuore”, quei beni monumentali o paesaggistici che meritano particolare attenzione, visibilità e tutela, o le “Giornate di Primavera”.
“Prendersi cura del patrimonio è fra i modi migliori per vivere il proprio tempo e al FAI riteniamo che questo non significhi solo occuparsi dei luoghi, ma anche di come le persone li vivono. Noi lo facciamo guidati da questi valori” un’altra frase guida del Fondo per l’Ambiente, una cui delegazione è stata ricevuta oggi lunedì al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi – ha detto il capo dello Stato rivolto ai delegati FAI -. Lo sapete bene perché, in questi decenni di attività, avete preso in carico parti del territorio, le avete risanate e siete riusciti a ricostruire oasi di sostenibilità, di vivibilità. Non si tratta di imbalsamare luoghi, bensì di porre a disposizione della comunità risorse che si rischia di disperdere se non più valorizzate.
Vale in particolare per i piccoli centri, per le aree interne, per le isole cosiddette minori che sono state – le aree interne particolarmente – tanto depauperate di energie negli ultimi decenni. La vostra è una eccellente opera di ricucitura tra quel che è stato e ciò che sarà, senza esaurirsi nel presente.
“Abitare civicamente il territorio” è prezioso come suggerimento, come criterio, affinché la memoria sociale dei luoghi – rete indispensabile delle comunità – non vada dispersa. E il FAI, con il patrimonio così pregiato dei suoi volontari, contribuisce in duplice maniera alla valorizzazione dell’identità e all’incremento delle sue virtù civili. Auguri per il vostro impegno e grazie per quel che fate”.
Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha celebrato l’importante compleanno del FAI: “Attraverso numerosi eventi, come le Giornate di Primavera, il FAI riesce a sensibilizzare e coinvolgere i cittadini raccontando ogni anno un’Italia segreta e sorprendente: grazie all’impegno di migliaia di volontari si aprono le porte di luoghi preziosi, che diventano patrimonio condiviso e memoria viva del nostro territorio” ha scritto Zaia sui social.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Quirinale.it)
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