Tanti auguri Papa Francesco: 88 anni per il pontefice alle soglie del Giubileo

Papa Francesco alla fine della Beatificazione di Papa Luciani, nel settembre 2022

Compie 88 anni Papa Francesco. Il pontefice, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, ha raggiunto oggi un importante traguardo di vita, in coincidenza con gli ultimi preparativi per il Giubileo 2025, che si aprirà il 24 dicembre a Roma, e il 29 dicembre in diocesi a Vittorio Veneto. 

Tanti i messaggi di auguri inviati a Bergoglio da esponenti di tutto il mondo, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Le porgo con grande piacere e vivissima cordialità i più fervidi auguri di ogni benessere nella ricorrenza del Suo ottantottesimo compleanno – ha scritto Mattarella -. Nel farlo, mi rendo sicuro interprete dei sentimenti di affetto che il popolo italiano nutre nei confronti della Sua persona. Mentre molteplici focolai di guerra, anche in aree prossime all’Italia, continuano a provocare lutti e a lacerare il tessuto sociale di intere comunità, le Sue parole e i Suoi richiami costituiscono, per credenti e non credenti, un punto fermo cui guardare nei momenti di più profonda angoscia o di intima inquietudine”.

“Con la predicazione coraggiosa, con l’intensa attività pastorale, con i numerosi viaggi apostolici – ha osservato ancora il Presidente – Vostra Santità ha ricordato, anzi, ha testimoniato l’anelito di ogni persona a una quotidianità vissuta in pace e concordia, nel segno della libertà, della solidarietà, del rispetto reciproco”.

Il Pontefice in questo 2024 si è recato per ben tre volte nel Triveneto: ad aprile a Venezia, a maggio a Verona e a luglio a Trieste, in occasione della 50esima Settimana sociale dei cattolici in Italia.

Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha condiviso sui propri canali social istituzionali un messaggio di auguri, ricordando proprio la visita di Bergoglio a Venezia durante la scorsa primavera.

La CEIConferenza Episcopale Italiana si è unita agli auguri a Francesco, e nel suo messaggio ha ricordato che “più volte nel Suo Pontificato ci ha richiamato all’importanza del cuore, quest’anno ci ha consegnato la Lettera Enciclica “Dilexit nos”, una vera e propria bussola per il nostro mondo che sembra aver smarrito la rotta, sempre più in balia della tempesta della violenza, delle guerre, del cinismo e dell’indifferenza”.

“Vogliamo aprire la porta santa del nostro cuore per vivere al meglio il Giubileo – hanno concluso, esprimendo al Papa una serie di impegni come vescovi -, questo anno di grazia che ci viene donato, e per rendere la nostra Chiesa più missionaria e più accogliente, così come ci chiede il Cammino sinodale nazionale. Con questi sentimenti, Le assicuriamo la vicinanza e la preghiera delle Chiese in Italia”.

(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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