Dal 2025, chi risiede in Veneto non dovrà più registrarsi per entrare a Venezia nei giorni soggetti al contributo di accesso. È una delle principali novità introdotte nel nuovo sistema di regolamentazione dei flussi turistici, che giunge alla sua seconda fase dopo l’avvio sperimentale del 2024 sotto la guida del sindaco Luigi Brugnaro. Un’altra novità riguarda la possibilità di registrarsi tramite Spid, Cie e Cns, semplificando così l’iter per chi deve prenotare.
Il portale ufficiale dedicato alla prenotazione sarà operativo dal 18 marzo, un mese prima del primo blocco di date in cui sarà richiesto il pagamento del contributo di accesso, ossia dal 18 aprile al 4 maggio. Rispetto all’anno scorso, il numero di giornate soggette al ticket è aumentato sensibilmente, passando da 29 a 54: quasi tutti i fine settimana fino a luglio saranno a pagamento. L’orario di controllo rimane invariato, dalle 8:30 alle 16:00.
Tra i giorni più significativi in cui sarà necessario pagare l’ingresso rientrano il 2 giugno, Festa della Repubblica, e il 19 luglio, giornata dedicata alla tradizionale Festa del Redentore. Sono previste esenzioni per chi partecipa al Salone Nautico (30 maggio – 2 giugno) e per gli equipaggi della 49° Vogalonga (7-8 giugno).
Per quanto riguarda il costo, si conferma la tariffa base di 5 euro per chi prenota con almeno quattro giorni di anticipo, mentre chi effettua la registrazione negli ultimi tre giorni prima della visita dovrà pagare 10 euro. Restano esentati gli under 14 e i turisti con pernottamento a Venezia, che riceveranno un codice QR dalla struttura ricettiva da mostrare in caso di controlli.
Coloro che rientrano nelle categorie esenti dal contributo, come lavoratori con sede a Venezia, proprietari di immobili soggetti a IMU, studenti pendolari o parenti di residenti, dovranno comunque richiedere l’esenzione attraverso il portale ufficiale.
Rimangono invece completamente esclusi sia dal pagamento che dalla registrazione i residenti in Veneto, insieme agli studenti (anche pendolari) iscritti a istituti con sede nel centro storico o nelle isole della laguna, pur se domiciliati fuori regione.
I controlli continueranno ad essere effettuati nei principali punti d’accesso alla città, in particolare a Piazzale Roma e nel piazzale della stazione Santa Lucia. Per chi non avesse prenotato in anticipo, sarà comunque possibile acquistare il contributo di accesso direttamente sul posto.
L’operazione comporterà per il Comune una spesa di circa due milioni di euro, cifra ampiamente coperta dagli introiti generati nel 2024, quando oltre 437.000 visitatori hanno pagato il ticket d’ingresso, garantendo un incasso di 2,2 milioni di euro.
(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Qdpnews.it)
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