L’alfabeto in Lis, i segni per le parole più comuni e come cambiano nel tempo

Si conclude (per ora) il viaggio di Qdpnews.it nella quotidianità, spesso non semplice, vissuta dalle persone sorde, nel tentativo di promuovere l’inclusività e sfatare alcuni luoghi comuni su questa realtà.

Dopo la prima tappa dedicata alla Lingua dei Segni e ai “segreti” per una comunicazione più corretta e inclusiva, e la seconda in cui ci siamo soffermati su cosa significhi essere una persona sorda, quale sia la terminologia più corretta da utilizzare e quali siano le principali esigenze in termini di accessibilità, la terza e ultima “puntata” si concentra sull’alfabeto in Lingua dei Segni, i suoi cambiamenti nel tempo, e su alcuni esempi pratici di segni che traducono parole di largo utilizzo comune (li trovate tutti nel video qui sopra, ndr.), per facilitare un primo approccio di persone udenti con persone sorde.

A farci da “insegnante” ancora Paul Gheorghe Stetcu, presidente del Cgsi (Comitato giovani sordi italiani) del Veneto. Traduzioni, invece, sempre a cura dell’interprete Lis, Chiara Sipione.

Paul, esiste l’alfabeto in Lingua dei Segni?

“Certo che esiste e si chiama dattilologia. Vi faccio vedere alcune lettere: la A, la B, la C, la D e avanti, questa è la G, la H, la M, la M, ci sono le lettere dell’alfabeto (vedi video). Vi ricordate che a scuola, di solito, i bambini udenti imparano l’alfabeto che è detto alfabeto muto? Vedete le lettere sono diverse, questo noi non lo usiamo, non fa parte della lingua dei segni. Noi abbiamo l’alfabeto della lingua dei segni”.

La Lingua dei Segni cambia nel tempo?

“Sì, certo, chiaramente tutte le lingue del mondo hanno un’evoluzione storica. Vi faccio un esempio: il segno per telefono in Lis ha seguito l’evoluzione tecnologica dello strumento. Quando c’era il vecchio telefono il segno era di un certo tipo (vedi video), poi è diventato un altro riprendendo la cornetta del telefono, e adesso c’è il cellulare o lo smartphone e quindi c’è stata un’evoluzione linguistica anche del segno telefono”.

Ci faresti vedere come si dice “casa” in Lis?

“Il segno per casa è questo (vedi video). Chiaramente sembra che riprenda la forma del tetto della casa, anche il bicchiere sembra che riprenda la forma del bicchiere, perché alcuni segni sono iconici, riprendono una parte dell’oggetto. Ma ci sono altri segni che possono essere definiti astratti, ad esempio filosofia, oppure sport”.

Altre parole di uso comune che trovate nel video, con il segno corrispondente in Lis, sono:

  • Buongiorno
  • Buonasera
  • Grazie
  • Scusa
  • Caffè
  • Acqua
  • Per piacere
  • Polizia
  • Carabinieri

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Simone Masetto e Matteo De Noni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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