Un confronto duro, durato per mesi quello che ha visto contrapposti INWIT e Comune di Pederobba.
Nodo del contendere l’installazione di un impianto radio base nella zona antistante il cimitero di Covolo, zona bianca, individuata dal Piano nazionale 5 G, finanziata con fondi PNNR.
Una collocazione sgradita all’Amministrazione che aveva puntato i piedi chiedendo l’arretramento dell’impianto collocato su un fondo privato, a maggiore distanze dalle abitazioni.
Si era arrivati al provvedimento di sospensione dei lavori, attraverso un’ordinanza firmata dal sindaco Marco Turato, mente la provincia con il vicepresidente con delega all’innovazione (e vicesindaco di Pederobba) Fabio Maggio coinvolgeva INFRATEL la società pubblica incaricata di mettere a terra il Piano 5 g ed iniziava le interlocuzioni con INWIT ed i Comuni trevigiani per appianare le criticità presenti sul territorio.
Ieri, mercoledì, gli ultimi incontri nell’ambito dei quali è stata risolto anche il nodo Pederobba. Recepite le richieste dell’Amministrazione comunale che richiedeva lo spostamento ai margini dell’area individuata, impegnandosi a garantire tempi celeri ad INWIT per le nuove autorizzazioni.
“E’ un risultato di squadra – commenta il sindaco Marco Turato – Desidero ringraziare gli uffici comunali coinvolti, INFRATEL nella persona dell’ingegner Piccinetti e la Provincia che hanno consentito di aprire un dialogo costruttivo con INWIT trovando una soluzione equa e rispettosa dell’interesse dei cittadini e del territorio.”
“Abbiamo ottenuto un arretramento considerevole di oltre 80 metri, negoziando un accordo che garantisce in primis i cittadini di Covolo”, commenta Fabio Maggio vicesindaco e vicepresidente della Provincia.
Grazie alla fattiva collaborazione di INFRATEL e di tutte le parti coinvolte al tavolo di confronto provinciale abbiamo offerto un modello da seguire in futuro.
“Spero che il modello di dialogo e attenzione alle esigenze dei territori da ultimo impiegato in Provincia di Treviso possa essere seguito in futuro, evitando scontri inutili e massimizzando la collaborazione nell’ottica di migliorare i servizi al cittadino – conclude – Nessuno è contrario alla tecnologica, ma paesaggio, territorio e cittadini vanno tutelati”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata