Tradizione e sicurezza alimentare, le Piccole Produzioni Locali e il Consorzio che le sostiene

Il Consorzio PPL Venete, Ente senza scopi di lucro costituito da aziende agricole e ittiche del Veneto, nasce con l’obiettivo di supportare le piccole produzioni locali nel rispetto di principi fondamentali quali salubrità, specificità, stagionalità e territorialità.

Grazie all’Accordo Quadro approvato dalla Regione Veneto, il progetto “PPL Venete” rappresenta un modello innovativo in grado di combinare tradizione e sicurezza alimentare, favorendo allo stesso tempo il rapporto diretto tra produttori e consumatori.

Ogni azienda segue un percorso formativo e viene affiancata dalle ULSS e dall’IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie) con controlli e consulenze per l’adeguamento alle norme sanitarie, mentre la Regione fornisce strumenti e manuali per la corretta applicazione delle buone pratiche di lavorazione.

Un progetto quest’ultimo che, partito una quindicina d’anni fa come sperimentale, con l’obiettivo di portare le produzioni casalinghe ad essere commercializzate, è ora diventato una solida realtà, in cui, a fare la parte del “leone”, ci sono il Veneto, la provincia di Treviso e, dulcis in fundo, il Comune di Pieve del Grappa.

Non a caso il comune pievigino, con ben 16 realtà agricole che hanno aderito al progetto, figura al 2° posto in Veneto per numero totale di Piccole Produzioni Locali (PPL), ma detiene il 1° posto assoluto per varietà di tipologie di prodotto.

Mangiare meno ma meglio, con più qualità – il mantra del presidente del Consorzio PPL, Stefano Danieli – Anche a tavola occorre fare cultura. I numeri qui in Veneto ci stanno incoraggiando a proseguire in questa direzione: abbiamo infatti circa 1500 PPL, di cui quasi 500 in provincia di Treviso”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
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