Stato di agitazione dei dipendenti del Comune. Il sindaco: “Scontiamo le scelte politiche di tanti anni fa”. Minoranza: “Situazione grave”

Dopo l’incontro in Prefettura a Treviso di questa mattina, il sindaco Gianni Precoma ha voluto chiarire alcuni punti in merito alle valutazioni della Funzione Pubblica Cgil di Treviso che, nei giorni scorsi, aveva proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Caerano di San Marco.

“L’ente – spiega il primo cittadino di Caerano – è dotato di 20 posti a livello organico. Scontiamo le scelte politiche di tanti anni fa, quando vari enti hanno aumentato l’organico e il nostro Comune ha mantenuto lo stesso tetto del personale, che non critico, in quanto si erano dovute affrontare altre problematiche. Dal 2020 il Comune di Caerano di San Marco ha avuto moltissimi pensionamenti e vi sono state 7 nuove assunzioni”.

“Faccio presente – continua – che in periodo Covid le selezioni del personale, come in tutti gli enti locali, richiedevano maggiore impegno e sforzo a livello amministrativo. Attualmente la dotazione organica è di 15 ed è in arrivo una nuova assunzione. La biblioteca è attualmente gestita da Cooperativa culturale. Le prossime assunzioni sono programmate per l’anno 2024. Faccio presente che l’ente ha avuto la necessità, per la realizzazione delle opere pubbliche, di essere rafforzato con costi di personale a supporto del settore tecnico”.

Il sindaco Precoma ha ricordato che tutti i Comuni d’Italia hanno un tetto di spese massime di personale nel rispetto della normativa finanziaria.

Non corrisponde a realtà – aggiunge – quanto dichiarato da Cgil, anche per quello che riguarda il palazzo municipale. Vero è che in Comune vi sono stati lavori di adeguamento per efficientamento energetico e di ristrutturazione, ma lo stabile è stato compartimentato e si è offerta anche la possibilità di spostamento dall’immobile in altra sede, sempre centrale”.

Lo stabile viene pulito continuativamente – conclude – e i bagni sono presenti: due per le donne, uno per gli uomini e uno per i portatori di handicap. Tanto devo comunicare, anche verso i miei concittadini, in quanto non voglio che nel Comune da me amministrato in qualità di sindaco risultino alterazioni della realtà, ma voglio diffondere un messaggio: scusatemi se ho chiuso il municipio per due ore al mattino dalle 9 alle 11, la mia intenzione era di equilibrare le richieste dei dipendenti con le istanze della cittadinanza”.

Il sindaco ha comunicato che dal 1° novembre 2023 il municipio riaprirà nei normali orari.

Su questo argomento si è espresso anche il gruppo di minoranza NuovOrizzonte per Caerano formato dai consiglieri comunali Elena GraziotinDorianna BordinBeatrice Morlin e Nicolò De Paoli.

“Più volte – commenta – come minoranza abbiamo sollecitato questa amministrazione a porre l’attenzione sulla carenza di personale e sull’accentramento di troppe responsabilità su poche figure, ma ogni volta (l’ultima proprio lo scorso aprile) ci è stato risposto che la situazione del personale era sotto controllo e non c’erano problemi di alcuna natura”.

“Ora invece – continua – veniamo a sapere che la situazione è molto grave, che quanto abbiamo posto all’attenzione del consiglio comunale è ciò che ravvisano anche i sindacati e che i dipendenti comunali sono esasperati da questa situazione. Ma come, non era tutto a posto? Abbiamo sempre rimarcato il fatto che poco personale non significa risparmiare, bensì fornire sempre meno servizi ai cittadini e sempre più carico di lavoro a dipendenti già oberati, finendo così per sovraccaricarli”.

“Quindi – prosegue – rinnoviamo ancora una volta (l’ennesima) la domanda già fatta al sindaco e alla sua giunta: perché Caerano non assume? Perché non vengono fatti i concorsi? Perché anche i pochi dipendenti che abbiamo, se possono, vanno in altri enti o si dimettono? Perché altri dipendenti pubblici in mobilità si guardano bene dal venire a lavorare a Caerano? Perché, se è tutto ok, ci si è avvalsi di ex dipendenti in pensione per espletare l’attività dell’ente (o forse accade ancora)? Perché cittadini e dipendenti devono continuare a subire tutto questo?”.

Per NuovOrizzonte per Caerano appare del tutto evidente che non può essere sempre un problema di soldi, né un problema del singolo.

“È ormai chiaro – evidenzia la minoranza – che l’amministrazione Precoma è incapace di gestire rapporti e relazioni: l’abbiamo visto fin dall’inizio con i continui cambi di presidente e consiglieri della Fondazione Villa Benzi, nei rapporti con i genitori del nido prima e della scuola media dopo, nel rapporto con la cittadinanza, che trova ogni giorno più difficile poter accedere al municipio e in generale ad avere risposte alle proprie esigenze”.

“Inoltre – conclude – lo abbiamo constatato nel confronto con la minoranza, alla quale non vengono fornite risposte, nel rapporto con i dipendenti e addirittura nei rapporti all’interno della stessa maggioranza, che ormai da mesi risulta spaccata e implosa. Per amministrare un paese non è sufficiente asfaltare e costruire, c’è bisogno anche di altro!”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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