A Cison di Valmarino, secondo una tradizione che dura da molti anni, il circolo culturale “El Mazarol” ha messo a disposizione dei visitatori della rassegna “Artigianato Vivo”, da poco conclusa, un tavolo con tre damiere nella zona dell’ex latteria per permettere a chi fosse interessato di divertirsi giocando.
Quest’anno il gioco della dama, vuoi per curiosità, vuoi perché veniva offerta l’opportunità di sedersi e di riposare un po’, ha ottenuto una partecipazione superiore alle aspettative. Questo gioco è servito ai giovani per passare il tempo libero in modo alternativo e ai meno giovani per ricordare con nostalgia quando, da bambini, giocavano a dama con la famiglia.
Le origini del gioco della dama si perdono nella notte dei tempi. Infatti, è storicamente accertato che fosse praticato dai primi faraoni dell’antico Egitto. Dagli egizi la dama passò ai greci e da questi ai romani. Nell’antica Roma, infatti, era molto praticato un gioco noto come “ludus latrunculorum” che si svolgeva con pezzi di colore bianco e nero su una tavola simile alla damiera.
Fare paragoni tra il gioco di quattromila anni fa e quello attuale non avrebbe senso, viste le macroscopiche differenze. Quel che conta, in ogni caso, è il concetto di base legato alle regole del gioco.
Il successo riscontrato a Cison di Valmarino dimostra come la dama sia un gioco capace di creare interesse e suscitare curiosità oggi come nell’antichità.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Renato Meneghin).
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