Il Cansiglio terra del destino. Lo svizzero Jan Christen primo nel tappone del Giro d’Italia Next Gen, dedica la vittoria all’amico scomparso due giorni fa

La maglia rosa del Giro d’Italia Next Gen Johannes all’arrivo della tappa Possagno-Cansiglio

Doveva essere il tappone del Giro d’Italia Next Gen e la Possagno-Cansiglio non ha sicuramente deluso le aspettative. A tagliare per primo il traguardo della Piana è stato il giovane Jan Christen, svizzero classe 2004, che milita nello squadrone americano Hagens Berman Axeon.

Il destino (e anche la determinazione dell’atleta) hanno voluto che l’elvetico ottenesse la prima vittoria in questa categoria proprio all’indomani della scomparsa del suo grande amico Gino Mäder, morto ieri a soli 26 in seguito a una caduta avvenuta giovedì durante la quinta tappa del giro di Svizzera. 

La settima e penultima tappa del Giro d’Italia dedicato ai giovani ha regalato grandi emozioni ai tifosi e appassionati presenti a bordo strada. Decisiva è stata la grandissima azione di Christen ai cinque chilometri dall’arrivo che ha “lasciato sul posto” gli avversari, tra i quali anche la maglia rosa Staune-Mittet Johannes.

Ma lo spettacolo non si è fatto certo desiderane in nessuno dei 176 chilometri che dividono la città del Canova al Cansiglio, passando, tra gli altri comuni, anche per Vittorio Veneto e Cison di Valmarino. I corridori si sono dati battaglia in tutte le difficoltà di giornata. Salite dure quelle che hanno portato i corridori in Nevegal, a Malga Cate e a Campon.

La tappa di ieri ha chiuso i due giorni di ciclismo giovanile in terra Veneta (oggi si concluderà la corsa rosa con l’arrivo a Trieste) dopo che venerdì era stato Alessandro Romele a tagliare per primo il traguardo di Preganziol.

“Ancora una volta grazie al Giro d’Italia. Anche quello dei giovani scrive pagine importanti sulle strade della nostra regione – commenta il governatore Luca Zaia – oggi (ieri per chi legge ndr) si è partiti dalla terra del Canova e si è arrivati alla Piana del Cansiglio il Giro Next Gen ha reso onore a un grandissimo artista e a un ecosistema unico. Oggi la tappa ha proposto tutto il fascino di un percorso che collega arte, storia e ambiente”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it ©).
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