Premiati i bravissimi della corsa campestre: dopo tre anni di stop, ritorna la manifestazione sportiva rivolta alle scuole

Dopo tre anni di “stop” è tornata la corsa campestre che riunisce gli studenti delle scuole medie dell’istituto comprensivo di Follina, Tarzo e Miane.

Una corsa, organizzata dall’Istituto Comprensivo di Follina e Tarzo, che ha riunito 296 studenti partecipanti, che si sono dati appuntamento nella mattinata di ieri, sabato 19 novembre, al parco giochi di Mura, nel Comune di Cison di Valmarino. Partecipanti che risultavano suddivisi in sei diverse categorie, che hanno visto le premiazioni dalla decima alla prima posizione.

Gli studenti hanno quindi affrontato un percorso appositamente allestito per loro, senza nascondere il proprio entusiasmo per questa attività all’aria aperta.

“Uno spettacolo meraviglioso – è stato il commento all’iniziativa di Gabriella Geronazzo, insegnante di educazione fisica e organizzatrice della manifestazione – Abbiamo voluto dedicare l’evento a due nostri ex allievi, per noi dei guerrieri, che l’anno scorso avevano gareggiato alle provinciali e alla fase regionale. Questi ragazzi sono i nostri eroi”.

L’evento sportivo è stato realizzato con la collaborazione del Trail del gevero, la cui organizzazione si è occupata di tracciare un percorso adatto ai giovanissimi partecipanti, di Banca Prealpi SanBiagio, della Croce Rossa, della Pro loco di Tovena, degli Amici del Rifugio dei Loff. Presenti all’iniziativa Cristina Da Soller e Gianangelo Bof, rispettivamente sindaci di Cison di Valmarino e Tarzo, dell’assessore Elisa Carpenè del Comune di Revine Lago e dell’assessore Angela Colmellere, in rappresentanza dell’amministrazione di Miane.

Ma non sono finite qui le iniziative sportive studentesche della Vallata: la stessa Gabriella Geronazzo ha infatti confermato la volontà di organizzarne delle altre anche il prossimo anno. “Finalmente possiamo organizzare qualcosa, mentre prima non era possibile a causa del Covid – ha affermato – Ritorniamo alla vita e queste iniziative sono un modo per superare i propri limiti e condividere degli obiettivi comuni: ci sono studenti che, anche se arrivati ultimi, erano contenti di essere riusciti a completare il percorso fino alla fine. Colgo l’occasione per ringraziare anche Annalisa De Faveri, docente in pensione che ha aiutato all’organizzazione dell’evento e fatto da speaker”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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