Inaugurata la sede provvisoria della Brustolon: primo giorno di scuola in viale Venezia

Il taglio del nastro alla sede di viale Venezia
Il taglio del nastro alla sede di viale Venezia

Oggi lunedì primo giorno di scuola nella nuova sede per gli studenti della scuola secondaria di primo grado Brustolon a Conegliano.

I ragazzi hanno avuto la novità di riprendere le lezioni nello stabile di viale Venezia 14, messo a disposizione da un privato (nello specifico Daniele Maschio), dopo un intervento comunale di risistemazione, del valore di 600 mila euro.

Uno dei corridoi

I lavori sono iniziati la scorsa estate, condotti da un’impresa della provincia di Pordenone, per ricavare le aule destinate ad accogliere le tre sezioni (in tutto nove classi, considerato il triennio) di cui la scuola si compone, e altri spazi, tra cui l’aula musica, l’aula informatica e la cosiddetta “aula di recupero”, assieme a quattro blocchi bagno.

Oggi la nuova veste dello stabile è stata presentata anche alle autorità e si è svolto il tradizionale taglio del nastro (oltre a un giro di saluti rivolti agli studenti e ai docenti nelle varie classi), alla presenza del sindaco Fabio Chies, del dirigente scolastico Giovanni Pucciarini, del vicesindaco Claudio Toppan, di Gianbruno Panizzutti e Yuri Dario, rispettivamente assessori alla Pubblica istruzione e al Commercio, del consigliere comunale Matteo Zucol, del sindaco di Gaiarine e consigliere provinciale Diego Zanchetta, del proprietario dello stabile Daniele Maschio.

Uno spazio della scuola provvisoria

E ancora, erano presenti i consiglieri di opposizione della Lega Maurizio Tondato e Olga Rilampa, i dirigenti comunali Paola Ghiro Giovanni Tel, il capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Conegliano Uberto Simeoni, il Gruppo Alpini di Parè e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine cittadine.

Restano ancora delle ultime migliorie da apportare, tra cui la messa in sicurezza dell’ascensore che conduce direttamente all’ingresso della scuola.

Una delle aule a disposizione

La sede provvisoria rimarrà attiva per tutto il periodo necessario alla demolizione e ricostruzione dello stabile precedente: un intervento che durerà, indicativamente, per un triennio.

“Gli spazi ci sono e che siano due anni e mezzo che corrono – il commento del preside -. Per noi erano importanti anche gli spazi alternativi, oltre ai luoghi per le lezioni frontali: questo è un bene da salvaguardare anche per il dopo”.

“Abbiamo fatto tutto in tempi strettissimi e difficili da rispettare – ha evidenziato Chies -. Ci sono le ultime cose da migliorare, ma intanto per Parè sono stati intercettati i fondi Pnrr, che porteranno in tutto 15 milioni di euro”.

Le autorità presenti all’inaugurazione

“Ricordo ancora il primo sopralluogo fatto – ha affermato Toppan – e devo dire che il risultato è soddisfacente: nei tempi siamo riusciti ad avere una struttura accogliente, nonostante sia un terzo di quella precedente, ma sono spazi razionali”.

Panizzutti ha rimarcato i concetti già espressi, puntando l’attenzione anche su quella che è stata la fase di trasloco, “non semplice”, svoltasi in maniera puntuale. Zanchetta ha invece ringraziato il privato per la disponibilità.

“Sono contento della destinazione d’uso di questo spazio, – ha affermato, a tal proposito, Daniele Maschio – che mio padre aveva e da tanti anni era stato lasciato un po’ a se stesso”.

Soddisfazione anche da parte degll Alpini di Parè i quali, nei giorni scorsi, hanno sostituito la bandiera nel vecchio plesso: “Consegnare una bandiera a una scuola è come stringere la mano a un vecchio amico” hanno osservato.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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