Si è spenta a soli 23 anni Gloria Barbaresco (nella foto) di Pianzano, nel Comune di Godega di Sant’Urbano, affetta fin dalla nascita dalla sindrome di Aicardi, una patologia neurologica priva di cure che compromette le funzioni vitali e lo sviluppo, con poche centinaia di casi registrati in tutto il mondo.
Gloria si era recata in Francia e negli Stati Uniti per trovare una speranza contro il suo male che le impediva di parlare, ma non certo di inseguire i propri sogni: nel 2015 era riuscita a prendere la maturità scientifica al liceo “Antonio Pujati” di Sacile, tramite l’ausilio di un computer speciale, diventando così una delle prime ragazze in Italia affette dalla sindrome di Aicardi ad ottenere il diploma.
Nel corso degli anni tanti si erano affezionati alla storia di questa 23enne di Pianzano, tanto che da 13 anni si disputava la “Partita della solidarietà”, organizzata dall’ex ciclista professionista Gianpaolo “Johnny” Fregonese, per raccogliere fondi: nell’ottobre del 2016, ad esempio, l’appuntamento aveva riunito ciclisti, noti comici e cabarettisti in una partita di calcio all’insegna della solidarietà.
Il sorriso di Gloria si è spento ieri, mercoledì 16 maggio, nell’ospedale di Vittorio Veneto, lo stesso in cui nel 2013 la 23enne si era dovuta recare per una complicazione legata alla propria patologia e che l’aveva vista costretta a stare nel reparto di Pneumologia per circa un mese e mezzo. Ora Gloria se n’è andata, ma nonostante tutto la malattia non potrà portare via il suo ricordo dal cuore delle tantissime persone che l’hanno potuta conoscere.
Gloria Barbaresco lascia la mamma Graziella, il papà Daniele e tutti gli altri parenti e amici. “Non si è mai pronti a lasciare chi si ama, ma a volte amarli sta nell’accettare che se ne vadano”, è la frase voluta sull’epigrafe dai genitori.
Il funerale si terrà domani sera, venerdì 18 maggio alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Pianzano, dove stasera, giovedì 17 maggio alle ore 20, verrà recitato il rosario. Dopo la cerimonia funebre, si proseguirà per la cremazione.
Per volontà della famiglia, non fiori ma eventuali offerte da devolvere all’Associazione italiana sindrome di Aicardi.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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