La cittadina onoraria di Montebelluna, Manuela Di Centa torna in città per incontrare il sindaco e i ragazzi del Liceo Sportivo

Una promessa è una promessa e gli atleti sanno mantenere la parola. Manuela Di Centa, campionessa olimpica e cittadina onoraria di Montebelluna aveva dato la sua parola, che al ritorno dalle Olimpiadi di Pechino sarebbe ritornata in Città e così è stato: ieri mattina ha incontrato i ragazzi del Liceo Sportivo “Primo Levi” dopo essere stata ricevuta in Municipio dal sindaco Adalberto Bordin e dagli assessori all’Istruzione e allo Sport, Debora Varaschin e Andrea Marin per un simbolico scambio di doni.

“È stato un incontro emozionante e motivante – commenta il sindaco, Adalberto Bordin –; ringrazio i docenti e il Preside del Liceo che hanno supportato la realizzazione di questo evento, e ringrazio anche gli assessori all’istruzione Debora Varaschin e allo sport Andrea Marin. Sono felice di aver incontrato finalmente Manuela, i ragazzi sono stati entusiasti di poterla conoscere e incontrare. Sentire i suoi racconti e la sua grande motivazione è un grande stimolo a non fermarsi ma a cercare sempre di dare il meglio di sé specie attraverso le parole di chi ha trasformato il proprio talento in una passione, in un lavoro e in una missione come Manuela Di Centa“.

Manuela Di Centa è stata campionessa di fondo e ha partecipato a ben cinque edizioni delle Olimpiadi invernali, conquistando in tutto sette medaglie durante la sua carriera. È stata componente della giunta esecutiva del Coni e del Comitato internazionale olimpico (Cio). È cittadina onoraria di Montebelluna dal 1997 quando l’allora sindaco Silverio (Lallo) Zaffaina ne ha riconosciuto i meriti conseguiti in ambito sportivo e per aver portato in Italia e nel mondo la sua relazione con il territorio montebellunese frutto di un legame strettissimo con l’azienda Rossignol.

“Sono felicissima di ritornare a Montebelluna – commenta Manuela Di Centa – e per questo ringrazio l’amministrazione che mi ha dato la possibilità di incontrare i ragazzi del liceo sportivo. Con loro abbiamo parlato di desideri e di vittoria, ho portato la mia storia e la mia passione per lo sci nata sin da quando a 4 anni sono scesa per la prima volta con gli sci. Ai ragazzi dico di non fermarsi davanti alla fatica e di non fermarsi di fronte ai commenti e ai fallimenti, di tirar fuori la loro grinta e guardare dritto all’obiettivo, con determinazione. Lo sport e la vita mi hanno insegnato molto, ai ragazzi ho cercato di raccontare molto di me per far capire che la strada che ho percorso è partita da una grande passione che ancora mi brucia dentro”.

(Fonte e foto: Comune di Montebelluna).
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