Grotte del Montello, alla scoperta delle loro origini. Dalle depressioni carsiche (doline) ai “pozzi”

Come nasce una grotta? Con Enrico Tirindelli, accompagnatore di media montagna iscritto al Collegio delle guide alpine, siamo andati alla voragine di Val Posan, nel Comune di Nervesa della Battaglia, sulla Presa 1. Qui si può osservare, in diversi sui aspetti, il fenomeno della formazione di una grotta. Tutto nasce dalle depressioni carsiche, o doline, di cui il Montello è ricchissimo (ce ne sono oltre 2mila).

“In corrispondenza delle crepe che si creano nella roccia – spiega Tirindelli – l’acqua inizia a defluire dilavando gli strati superiori facendo abbassare il terreno in superficie e si apre una cavità interna”.

La dolina attraversa quindi fasi successive: da dolina “a piatto”, diventa “a scodella” e “a imbuto”, quindi, quando si sfonda, diventa un “pozzo”. Un ciclo che si sviluppa in tempi geologici, almeno centinaia di migliaia di anni. Le grotte più antiche del Montello si sono formate qualche milione di anni fa.

“Qui ci troviamo in presenza di un ambiente che è a tutti gli effetti una grotta senza il soffitto – illustra Tirindelli -. L’acqua scorre da un ambiente di grotta a un altro dove la volta anticamente è crollata. Originariamente è una sorta di canyon che è stato riempito dai detriti del crollo della grotta. Ci sono ancora tracce del sistema di captazione dell’acqua del vecchio sistema di approvvigionamento idrico del Montello, prima dell’arrivo dell’acquedotto. Risalendo il corso d’acqua, procedendo a gattoni all’interno dell’apertura della roccia, ci troveremmo più avanti in un ambiente dove si può restare in piedi e, recentemente, alcuni speleologi.

In primavera all’interno dell’acqua si possono trovare le larve di salamandra (nella loro fase non ancora anfibia) con le loro caratteristiche branchie laterali a forma di ali: “Sembrano le ali di un drago ed è per questo motivo che sono nate le leggende dei draghi che vivono nelle grotte – sottolinea Tirindelli -. Il rinvenimento di questi animaletti dava a supporre che se c’erano i piccoli all’interno delle grotte ci fossero anche i genitori”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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