La Piave – Storie d’acqua, conferenza-spettacolo per raccontare il legame tra uomo e acqua con la storia degli zattieri

Domani, domenica 17 Settembre alle ore 18.30 sulle grave di Negrisia di Ponte di Piave, accanto al ristorante Ai Sette Nani, dialoghi e musica con la partecipazione di Sara Bin, Umberto Olivier, Francesco Visentin, e i Do’Storieski, protagonisti di una serata dedicata alla Piave per scoprire la storia del fiume e dei territori che attraversa. Un evento voluto dall’Amministrazione Comunale di Ponte di Piave e organizzato da ArtAttiva.

Quali storie ci racconta un fiume? Come è cambiato il modo di vivere sulle sue rive? È stato una via di comunicazione, è diventato soprattutto un luogo di rispetto dell’ambiente. Partendo dalla storia degli zattieri, la serata si snoderà attraverso dialoghi, letture e musica per indagare qual è oggi il rapporto tra uomo e acqua, pensando anche al ruolo che hanno le scuole per immaginare il futuro di un territorio e i paesaggi del domani.

Francesco Visentin, geografo e ricercatore senior presso l’Università degli Studi di Udine, si interessa di paesaggi agrari e di idrografia in Italia, Spagna e Gran Bretagna studiando i rapporti tra comunità antropiche e morfologie idrauliche.

Sara Bin, dottore di ricerca in geografia umana, insegna geografia politica ed economica presso l’Università degli Studi di Padova e si occupa di progetti di educazione al paesaggio e di formazione degli insegnanti.

Umberto Olivier, già Castaldo della Fameja dei Zatér e Menadás de la Piave e Presidente Associazione internazionale degli Zattieri, è l’anima storica di questo antico mestiere.

Do’Storieski, cui spetterà la parte musicale, sono un duo, formato da Alberto Cendon e Leo Miglioranza nel 2011, che guarda la realtà per raccontare le proprie storie in musica.

“Rinnoviamo anche quest’anno un appuntamento dedicato interamente alla Piave – spiega il sindaco Paola Roma – il racconto delle “relazioni” che si creano tra uomo e ambiente, degli intrecci tra gli aspetti storico/geografici e la dimensione umana, materiale e immateriale,  permette di migliorare il rapporto con il fiume sotto tutti i punti di vista. Un rapporto che, se orientato alla sostenibilità, non può che portare beneficio al nostro stesso vivere a contatto con la Piave. Basti pensare al legame che il nostro concittadino Goffredo Parise ha stabilito con la Piave e a quanto questo abbia influito sul suo lavoro e la sua creatività. E proprio nell’ottica di un “ben essere” della persona, su cui influisce il rapporto con l’ambiente che abitiamo, approfitteremo della giornata per presentare il Tavolo Provinciale per la Prevenzione dei Gesti Suicidari e il lavoro svolto nel contrastare l’incalzare di tale fenomeno.”

Conoscere storia a ambiente di un territorio è importante per la sua salvaguardia e per imparare ad amarlo, questo lo scopo dell’evento, gratuito, dedicato soprattutto alle giovani generazioni. Sarà fruibile anche dalla comunità sorda, grazie alla presenza di un traduttore in Lingua dei Segni.

Alla fine del pomeriggio, un momento conviviale sul Piave per continuare a discutere con i protagonisti. In caso di pioggia, la manifestazione avrà luogo all’interno del ristorante Ai Sette Nani.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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