Calcio e solidarietà, il 16° Trofeo Col Vetoraz all’ISISS Verdi. Aldo Serena: “Più spazio alla fantasia nei primi anni di gioco”

Sport e solidarietà si sono fusi in un pomeriggio all’insegna della beneficenza allo Stadio Comunale di Onigo di Pederobba, dove si è tenuta la 16ª edizione del Trofeo Col Vetoraz Spumanti – Un Calcio al Bisogno.

L’evento benefico, promosso dall’associazione Un Calcio al Bisogno e dagli Alpini Onigo, ha richiamato un entusiastico pubblico per una causa nobile, culminata con la vittoria della rappresentativa dell’ISISS Verdi di Valdobbiadene.

Il triangolare ha visto scendere in campo tre formazioni determinate, che hanno dato il massimo: la Nazionale Italiana Magistrati, la Rappresentativa Veneta Alpini e la squadra dell’ISISS Verdi di Valdobbiadene.

La formula a girone unico ha regalato un pomeriggio di grande equilibrio e sportività, con un risultato finale che ha visto tutte e tre le squadre conquistare una vittoria e tre punti.

  1. Alpini vs. ISISS Verdi: La giornata si è aperta con un confronto intenso tra l’esperienza degli Alpini e l’entusiasmo della formazione scolastica. I ragazzi hanno dovuto arrendersi alla solidità degli Alpini, che si sono imposti per 2 a 0.
  2. ISISS Verdi vs. Magistrati: La reazione dell’Istituto di Valdobbiadene non si è fatta attendere. Nel secondo match, i ragazzi del Verdi hanno messo in campo grinta e bel gioco, travolgendo la Nazionale Magistrati con un perentorio 3 a 0, un risultato che si è rivelato cruciale per la classifica finale.
  3. Magistrati vs. Alpini: L’ultimo incontro ha visto la Nazionale Magistrati riscattarsi dalla sconfitta precedente. In una partita giocata sul filo dell’equilibrio, hanno superato la Rappresentativa Alpini per 1 a 0.

Al termine dei tre incontri, con tutte le squadre a quota tre punti, è stata la differenza reti a decretare il vincitore: l’ISISS Verdi di Valdobbiadene.

Ospite d’onore e figura di spicco della manifestazione è stato Aldo Serena, ex attaccante della Nazionale e oggi commentatore Sky, la cui presenza ha aggiunto lustro all’evento. Serena ha colto l’occasione del triangolare, che vedeva in campo anche i giovani liceali, per riflettere sul futuro del vivaio italiano.

Interrogato sulla “ricetta per rilanciare il vivaio italiano”, l’ex bomber ha puntato il dito contro l’eccesso di schemi sin dalla giovane età, invitando a riscoprire la libertà sul campo. “Dare un po’ più spazio alla fantasia nei primi anni di gioco, quindi fino ai 13-14 anni,” ha dichiarato Serena, “Non imbrigliare questi ragazzi con tattiche esasperate, ma cercare appunto di farli divertire e di far uscire quella fantasia, quella capacità, quella voglia che però molti hanno di dribblare, di andare al tiro, insomma, di divertirsi”. Solo in un secondo momento, superata la prima adolescenza, si potrà pensare a una maggiore strutturazione tattica: “Poi inevitabilmente quando si comincia a strutturarsi verso i 15-16 anni, l’aspetto tattico e anche le informazioni che l’allenatore deve dare sono più collettive”.

Il commentatore Sky ha poi toccato il tema dell’evoluzione del ruolo del calciatore nel tempo, ammettendo che il calcio di oggi impone standard più elevati e un profilo più completo rispetto ai suoi tempi, quando era “uno specializzato”. “Io non faccio parte di quella categoria delle persone che guardano al passato in maniera benevola e anzi nostalgica,” ha concluso Serena con onestà, aggiungendo una chiosa significativa sulla modernità del gioco: “Il mondo va avanti e adesso, secondo me, è più difficile giocare a calcio e più veloce. Quindi fanno meglio quelli di adesso rispetto a quelli di una volta”.

Al di là del risultato sportivo e delle preziose riflessioni sul calcio, la vera vittoria del pomeriggio risiede nell’obiettivo benefico centrato. I proventi raccolti saranno interamente devoluti a due importanti realtà del territorio e della ricerca scientifica.

Si sosterranno le attività di ALI Società Cooperativa Sociale di Valdobbiadene, impegnata nell’assistenza e nell’inclusione sociale, e i progetti Cure at Home e Grace di ACTI – Università degli Studi di Padova, dedicati all’assistenza e alla ricerca in ambito cardiologico, specialmente per i pazienti trapiantati di cuore.

(Autore: Francesco Bruni)
(Foto e video: Francesco Bruni)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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