Pieve di Soligo, Alberto Baban nuovo presidente della Fondazione Francesco Fabbri. Comitato di Indirizzo Strategico coordinato dal professor Masiero

Sabato 29 gennaio sono stati rinnovati i vertici della Fondazione Fabbri ed è stato definito il nuovo assetto organizzativo che guiderà la Fondazione nei prossimi anni.

Dopo le dimissioni dal consiglio di amministrazione e dal ruolo di presidente da parte di Giustino Moro, in questi mesi la Fondazione, sotto la guida dell’architetto Bruno Dal Col (presidente reggente), ha operato al fine di rinnovare le cariche e aprire ad una nuova fase operativa.

L’incontro di sabato 29 gennaio ha visto l’ingresso in consiglio di amministrazione di Alberto Battistella, marketing manager di Battistella Company, e l’elezione all’unanimità del nuovo presidente Alberto Baban, già consigliere della Fondazione.

Alberto Baban – spiega l’architetto Dal Col – è ex presidente della Piccola Industria ed ex vicepresidente di Confindustria, membro del Consiglio Generale, fondatore e presidente di VeNetWork Spa, società di investimenti che riunisce 63 imprenditori veneti, oltre ad essere membro dell’Innovation Board dell’Università di Venezia ‘Ca’ Foscari’ e vicepresidente di Unicef Italia, l’ong membro dell’ONU dedicato alla difesa dei diritti dei minori. Succede dunque a Moro con il compito di guidare la Fondazione Fabbri nella sua terza fase, quella operativa e attuativa dei progetti che in questi anni sono stati messi in campo e che oggi rappresentano il patrimonio della Fondazione”.

“La Fondazione Fabbri ha vissuto fino ad oggi nella sua storia due fasi principali – continua – La prima legata alla presidenza di Teresa Fabbri, orientata alla commemorazione e alla conservazione della memoria di Fabbri e del suo pensiero politico e sociale. La seconda fase, avviata e consolidata durante la presidenza di Moro, ha visto la Fondazione come ‘incubatore di idee’ e ha riguardato lo sviluppo di progettualità per il territorio e l’avvio di attività legate alle arti, come la creazione del Premio Fabbri per le arti contemporanee e il premio F4 per la fotografia, entrambi giunti quest’anno alla decima edizione, e l’inserimento stabile nelle attività della Fondazione di altre due eccellenze nel campo dell’arte, il Lago Film Fest e il Premio Sonego”.

Dal Col ha ricordato anche le attività legate al laboratorio politico, con le sue numerose pubblicazioni, come il manifesto dalla Smart City alla Smart Land, le attività svolte dal 2017 ad oggi per l’attivazione dell’albergo diffuso a Solighetto e il supporto strategico al Comune di Pieve di Soligo per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2022.

“La terza fase che si apre con la presidenza di Baban sarà una fase attuativa – prosegue -, nella quale i tanti progetti avviati nel corso di questi anni verranno messi a sistema e consolidati secondo un percorso virtuoso che tiene assieme arte e cultura, sviluppo locale e supporto al territorio. Tra le prime azioni concrete vi sarà l’affiancamento all’Ipa per la redazione del piano strategico di sviluppo d’area, il supporto al Comune di Pieve di Soligo per la rigenerazione di Solighetto, che in questi giorni si è concretizzata nella partecipazione del nostro Comune al bando ministeriale dei ‘borghi pilota’ gestito dalla Regione del Veneto, e che proseguirà con altre azioni concrete nei prossimi mesi, al di là degli esiti del bando, a partire dall’azione di supporto a Assindustria Venetocentro per la Capitale italiana di impresa 2022”.

“Allo scopo di affrontare queste e le altre sfide che ci attendono – conclude -, il cda del 29 gennaio, oltre a nominare un direttore amministrativo nella persona del dottor Alberto De Lucca, ha deliberato anche la revisione della struttura organizzativa della Fondazione stessa, trasformando il comitato curatoriale in Comitato di Indirizzo Strategico a supporto del cda e della presidenza, dunque con una visione più collegiale e strategica delle attività della Fondazione, e con la funzione di analizzare, discutere e proporre, oltre che promuovere, attività coerenti con le finalità della Fondazione secondo i programmi che la Fondazione ha in corso e di quelli che promuoverà nel prossimo futuro”.

Il presidente reggente ha spiegato che questo nuovo organismo, che include i precedenti membri del comitato curatoriale e sarà coordinato dal professor Roberto Masiero, vede anche l’ingresso dell’avvocato Bruno Barel, quale nuovo e autorevole rappresentante e testimone dello spirito di innovazione che dovrà sostenere tutta l’attività della Fondazione e che ha in Baban una guida autorevole e innovativa.

Nuovo cda Fondazione Francesco Fabbri onlus: Alberto Baban (presidente), Bruno Dal Col (vicepresidente), Alberto Battistella, Cristina Da Soller, Graziano Lazzarotto, Raffaele Mazzucco e Cristina Pin (consiglieri).

Direzione amministrativa: Alberto De Lucca (direttore amministrativo), Chiara Pozzobon (segreteria tecnica).

Comitato di Indirizzo Strategico: Roberto Masiero (coordinatore), Bruno Barel, Viviana Carlet, Federico Della Puppa, Antonella Faggiani e Carlo Sala (componenti).

(Foto: web).
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