Alle ore 14.25 di ieri nell’autostazione di Vittorio Veneto alcuni cittadini hanno provato a prendere la linea 117 della Mom ma sono stati lasciati a terra dall’autista.
A raccontare il disagio provato da tanti utenti dell’azienda di trasporto pubblico locale è uno studente di Pieve di Soligo, esacerbato per quanto accaduto.
“Visto e considerato che eravamo in numero eccedente (20 persone) rispetto a quanto consentito, l’autista ci ha urlato contro che non poteva perdere la patente per colpa nostra – spiega il giovane – Gli ho consigliato di chiamare i suoi colleghi affinché mandassero un altro mezzo ma non ho ottenuto nulla. L’autista si è rimesso a sbraitare, partendo e lasciandoci a piedi”.
“Ci siamo recati in biglietteria ma anche la signora allo sportello non è stata in grado di aiutarci – conclude – Alla fine venti persone sono rimaste a piedi. Green pass o no il disservizio c’è stato, come c’è sempre stato da parte nostra il pagamento dell’abbonamento”.
L’ultimo periodo non è stato dei migliori per la Mom: mercoledì, alla fermata di via Cavour a Vittorio Veneto, circa 30 studenti erano saliti su un autobus che portava la scritta “Istituti vari” (qui l’articolo).
In realtà si trattava della linea di prolungamento scolastico e, al momento della verifica, i controllori hanno constatato che l’abbonamento extraurbano in possesso dei ragazzi non andava bene per quella corsa e sono scattate le multe.
Da giorni, inoltre, Mom è costretta a gestire la riduzione delle corse in seguito all’introduzione dell’obbligo di Green pass per molte categorie di lavoratori, autisti compresi (qui l’articolo).
Nella giornata di lunedì 18 ottobre ha registrato 61 autisti dipendenti assenti ingiustificati, perché privi di Green Pass: tra questi si sommano gli 11 autisti assenti ingiustificati tra i privati subaffidatari.
Il “calvario” per l’azienda di trasporto pubblico locale, generato da motivi non dipendenti dalla volontà aziendale, continua e la capacità di sopportazione dei passeggeri è arrivata ai minimi storici.
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