“Il sogno e il volo”: finissage della mostra su Renato Morandi. Realizzata un’opera artistica in suo ricordo

L’opera dedicata alla memoria di Renato Morandi

Il finissage organizzato ieri, venerdì 8 settembre, alla Galleria dell’Eremo, nella sede municipale di San Pietro di Feletto, è stata l’occasione per fare il bilancio sulla mostra “Ali di Venezia sul Feletto”, inaugurata lo scorso luglio, per ricordare la figura di Renato Morandi, il padre dell’Aeronautica civile in Italia, nonché fondatore della prima compagnia aerea Transadriatica.

Una mostra che è stata anche l’occasione per riflettere sul legame tra Morandi e il territorio di San Pietro di Feletto (aveva una casa dove oggi sorge il Relais Ca’ Milone, nella frazione di San Michele di Feletto), ma anche sugli aspetti della sua storia che ancora meritano di essere studiati.

Il primo cittadino e l’assessore Claudia Meneghin durante il finissage

A tal proposito, infatti, a distanza di tempo risulta ancora piena di interrogativi la sua morte, avvenuta il 29 ottobre 1930, quando Morandi venne investito da uno Junkers, mentre ne fotografava il decollo (Morandi non era di certo uno sprovveduto in fatto di aerei, vista la sua storia professionale).

Non meno significativo il fatto che, nonostante il funerale solenne e ricco di “ospiti” di rilievo, la sua figura venne poi citata solo di sfuggita in alcuni saggi di storia. Senza nessun approfondimento.

Una figura, pertanto, destinata a essere ancora approfondita dal gruppo di lavoro costituitosi a San Pietro di Feletto, in vista della mostra. Una sorta di “nodo al fazzoletto” e un impegno che è stato rivelato ieri durante l’iniziativa.

Iniziativa che si è aperta con un’ultima visita alla mostra, seguita dalle parole del sindaco Maria Assunta Rizzo e dall’assessore alla Cultura Claudia Meneghin. Ospiti in platea, il primo cittadino di Conegliano Fabio Chies e il comandante della Polizia locale Claudio Mallamace.

Pier Paolo Becich racconta la storia di Renato Morandi

“La mostra ha letteralmente preso il volo – ha affermato il sindaco Rizzo – In queste settimane abbiamo conosciuto una figura importantissima. È stato un lavoro faticoso, ma che ci porterà lontano

“. Rizzo ha quindi ringraziato la famiglia Morandi, il gruppo di lavoro e lo sponsor della mostra, Banca Prealpi SanBiagio.

“Una mostra che valorizza il nostro territorio”, il commento dell’assessore Meneghin, la quale ha ripercorso le varie tappe del lavoro che ha condotto verso questo risultato.

Per l’occasione è stata mostrata l’opera “Il sogno e il volo”, realizzata dall’artista Lucio Zatti (nato a Campolongo Maggiore, nel Veneziano. La nonna, Maria Dalto, nacque nel 1902 a San Pietro di Feletto, mentre il nonno fu in Aviazione durante la Grande Guerra) e donata al Comune (con alcune copie rese ieri disponibili alla cerimonia) in ricordo della mostra e di Renato Morandi, con un chiaro riferimento alla rondine-simbolo della compagnia aerea Transadriatica.

Un’opera che ha voluto essere inoltre un omaggio al continuo desiderio dell’uomo di volare.

Pier Paolo Becich di San Servolo consegna un ricordo di famiglia al sindaco Maria Assunta Rizzo

Pier Paolo Becich di San Servolo, proprietario del relais Ca’ Milone (un tempo villa dei Morandi), ha invece ripercorso le tappe della vita di questo visionario capostipite dell’Aeronautica civile, sottolineandone la capacità di intuizione e l’ambizione.

Allo stesso tempo, però, ne ha tratteggiato i limiti, come la difficoltà a comprendere la mentalità dell’epoca e la testardaggine che lo ha condotto a “sottovalutare lo scenario generale”. “Una persona geniale, che non arrivò ai 30 anni”, ha affermato Becich, riconoscendone tutte le caratteristiche da imprenditore ma anche, allo stesso tempo, la difficoltà a misurarsi con il mondo reale.

Da parte sua Paola Seroppi, bibliotecaria e organizzatrice di eventi per il Comune, ha sottolineato come, a distanza di tempo, oggi esistano solo due foto di Renato Morandi, fatto che conduce verso la necessità di studiare questa figura.

Il finissage si è concluso con la donazione da parte di Becich al sindaco di un particolare ricordo di famiglia, come segno di ringraziamento per la mostra realizzata, e con la proiezione di un filmato per l’iniziativa.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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