La vicenda dei pesci siluro ha agitato le tranquille acque dei Laghi di Revine Lago e Tarzo creando un vero e proprio allarme. Tutto è cominciato ai primi di agosto, in concomitanza con i campionati italiani di canoa.
Sui Laghi di Revine Lago e Tarzo sono stati pescati alcuni esemplari di pesce siluro di circa 80 centimetri. La cosa oltre ad essere strana, costituisce un vero e proprio problema.
La stranezza deriva da fatto che non essendo una specie autoctona è stata sicuramente introdotta, mentre il problema è dato dal fatto che questo pesce, che non è pericoloso per l’uomo, fa razzia di tutto ciò che trova sui fondali, mettendo a rischio di estinzione gli altri pesci e minando l’intero ecosistema lacustre.
Ma il problema non finisce qui. Essendo il Soligo un emissario dei Laghi, è probabile che il pesce siluro infesti anche le acque del fiume che solca il Quartier del Piave. Il titolare del negozio di caccia e pesca Niagara Sport di Pieve di Soligo, essendo a diretto contatto con i pescatori, ha un punto di vista privilegiato sulla situazione attuale.
Riceviamo conferme sulla presenza di pesci siluro sui laghi, avendone lui stesso pescati un paio le scorse settimane, ma per quanto riguarda il Soligo al momento non giungono segnalazioni.
Il problema ci spiega, si avrà in presenza di forti piogge con esondazioni dei laghi; in quel caso le probabilità di passaggio dei pesci siluro dai laghi al Soligo aumenteranno esponenzialmente.
Sul fronte politico intanto il sindaco di Tarzo Vincenzo Sacchet conferma di esser in attesa del nulla osta del competente ufficio provinciale per emanare la delibera che vieta di rimettere in acqua il pesce siluro una volta pescato. Altre iniziative sono allo studio e andranno concordate con l’amministrazione di Revine Lago e con la Provincia.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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