Rinascita Civica: “Tante incognite sul parcheggio interrato di piazza Meschio, il 22 novembre le sbarre verranno abbassate”. Miatto: “Vigiliamo”

“Cosa succederà lunedì 22 novembre in piazza Meschio? Il parcheggio a uso pubblico diventerà un parcheggio privato? Sono state installate le sbarre, ma non c’è il dispositivo per il pagamento del ticket. Vuol dire che entreranno solo i condomini? Un’altra “fregatura” per i cittadini?”.

Sono questi gli interrogativi che in queste ore assillano la mente dei consiglieri Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana (Rinascita Civica-Partecipare Vittorio) preoccupati dal cartello, posto all’ingresso della rampa che conduce al parcheggio interrato di piazza Meschio, in cui si legge che “dal 22 novembre 2021 le sbarre verranno abbassate. L’ingresso al parcheggio sarà consentito ai soli utenti autorizzati”.

“Abbiamo chiesto informazioni, ma non abbiamo ottenuto risposte – proseguono De Bastiani e Balliana -. Sembra che in piazza del Popolo (municipio ndr) non siano informati su quanto sta succedendo a piazza Meschio e tantomeno i condomini di Borgo Meschio. A quanto pare i numerosi utenti del parcheggio, che lo utilizzano soprattutto in funzione dei riti religiosi, non avranno più accesso al parcheggio, neanche a pagamento come aveva recentemente stabilito il consiglio comunale. Oltre il danno la beffa?”

Al primo piano interrato ci sono 40 stalli privati ad uso pubblico. Stando all’accordo conciliativo siglato con Zurich ed Edilvi, questi dovranno essere gestiti con tariffe al pari degli altri stalli blu presenti in città (qui l’articolo).

“So di quel cartello – interviene il sindaco Antonio Miatto –, ma non sappiamo cosa di preciso intendano fare il 22 novembre. Vedremo. Al piano -1 ci sono degli stalli privati ma ad uso pubblico la cui gestione spetta alla proprietà e con gestione al pari degli altri parcheggi comunali a pagamento. La convenzione (con Edilvi ndr) non è stata ancora siglata: l’amministrazione è qui. Vigileremo su quanto accadrà lunedì“.

Se il parcheggio dovesse chiudere al pubblico, verrebbero meno gli accordi sottoscritti tra Comune, Edilvi e Zurich. “Per l’amministrazione comunale nulla vieta che si possa iniziare con la gestione a pagamento, basta che si facciano avanti” conclude il sindaco rivolgo ai proprietari del parcheggio.

(Foto: Rinascita Civica).
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