I parlamentari bocciano gli accordi del Consiglio d’Europa: “I cittadini Ue hanno dovere collettivo di solidarietà”

Secondo i deputati, il Fondo per la ripresa rappresenta un “passo storico”, ma le priorità a lungo termine dell’Ue, come Green Deal e Agenda digitale, sono a rischio.

In una risoluzione sulle conclusioni del Consiglio europeo straordinario del 17-21 luglio 2020 approvata con 465 voti a favore, 150 contrari e 67 astensioni, i deputati esprimono cordoglio per le vittime del coronavirus e rendono omaggio a tutti i lavoratori che hanno lottato contro la pandemia, sottolineando come “i cittadini dell’Ue abbiano un dovere collettivo di solidarietà”.

Nel testo approvato, che servirà da mandato per i prossimi negoziati sul futuro finanziamento e sulla ripresa dell’Ue, il Parlamento accoglie con favore l’approvazione, da parte dei leader Ue, del Fondo di ripresa proposto dal Parlamento a maggio scorso, definendolo una “mossa storica per l’Ue”.

Tuttavia, i deputati si rammaricano “dei consistenti tagli apportati alla componente delle sovvenzioni” e chiedono il pieno coinvolgimento democratico del Parlamento nello strumento per la ripresa che al momento “non attribuisce un ruolo formale ai deputati eletti al Parlamento europeo”.

Sul bilancio a lungo termine dell’Ue (Quadro finanziario pluriennale – Qfp), i deputati criticano i tagli apportati ai programmi orientati al futuro poiché “mineranno le basi di una ripresa sostenibile e resiliente”.

I programmi faro dell’Ue relativi a clima, transizione digitale, salute, gioventù, cultura, infrastrutture, ricerca, gestione delle frontiere e solidarietà sono a rischio di “un calo immediato dei finanziamenti dal 2020 al 2021”. Inoltre, dal 2024, “il bilancio dell’Ue nel suo complesso sarà al di sotto dei livelli del 2020, mettendo a rischio gli impegni e le priorità dell’Ue”.

Il Parlamento non accetta l’accordo politico del Consiglio europeo nella sua forma attuale e “non è disposto ad avallare formalmente una decisione già presa”. I deputati sono pronti “a non concedere l’approvazione” per il bilancio a lungo termine dell’Ue, fino a quando non sarà raggiunto un accordo soddisfacente nei prossimi negoziati tra il Parlamento e la presidenza tedesca del Consiglio, con l’obiettivo di ottenerlo entro la fine di ottobre, per non compromettere un avvio agevole dei nuovi programmi dal 1 gennaio 2021.

Tuttavia, nel caso in cui il nuovo Qfp non fosse adottato per tempo, l’articolo 312, paragrafo 4, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea prevede la proroga temporanea del massimale dell’ultimo anno dell’attuale Qfp (2020), e ciò sarebbe pienamente compatibile con il piano di ripresa e l’adozione dei nuovi programmi del Qfp.

Il Parlamento “deplora fortemente” il fatto che il Consiglio europeo abbia significativamente indebolito gli sforzi della Commissione e del Parlamento volti a difendere lo stato di diritto, i diritti fondamentali e la democrazia nel quadro del Qfp e del piano di ripresa.

Nuove fonti di entrate Ue e rimborso del debito: I deputati ribadiscono che il Parlamento non darà la sua approvazione al Qfp senza un accordo sulla riforma del sistema delle risorse proprie dell’Ue, che includa l’introduzione di un paniere di nuove risorse entro la fine del Qfp 2021-2027, necessarie a coprire almeno i costi relativi al rimborso di Next Generation Eu.

I capi di Stato e di governo dell’Ue non sono riusciti ad affrontare la questione del piano di rimborso dello strumento per la ripresa. I deputati ricordano che, poiché contrari a ulteriori tagli ai programmi chiave o un aumento dei contributi nazionali, la creazione di nuove risorse proprie è “l’unico metodo di rimborso accettabile per il Parlamento”.

Per ulteriori informazioni:

Il testo adottato
Registrazione video del dibattito
Futuro finanziamento e ripresa dell’UE: Il ruolo del Parlamento e i prossimi passi (22/07/2020) (EN)
Studio del servizio ricerca del PE: “Futuro finanziamento dell’Unione: QFP, risorse proprie e UE di prossima generazione” (EN)
Conclusioni del Consiglio europeo, 17-21 luglio 2020
Centro multimedia del PE
Il mandato per i negoziati col Consiglio per migliorare l’accordo di bilancio a lungo termine è stato adottato da un’ampia maggioranza ©EP

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Parlamento Europeo).
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