Dopo due anni di stop legati alla pandemia, a Revine Lago è tornata la Sacra rappresentazione del Presepe Vivente. È un ritorno che si sente, perché parliamo di una tradizione arrivata alla 85ª edizione, capace anche quest’anno di richiamare pubblico e di accendere entusiasmo tra chi recita e chi guarda.
Qui non è solo “uno spettacolo natalizio”. Il Presepe Vivente nasce nel 1934 e, già dall’anno successivo, don Vittorio Bernardi lo allargò a tutta la comunità. Oggi l’organizzazione è affidata all’associazione di Revine Lago “Sacre Rappresentazioni”, guidata dal consigliere comunale Boris Bottega, con un obiettivo molto chiaro: far entrare gli spettatori in un’atmosfera d’altri tempi e accompagnarli nel racconto della Natività e della Passione di Cristo.


La scena si costruisce interamente nel sagrato della chiesa arcipretale di San Matteo Apostolo, con inizio alle ore 15. Il 26 dicembre è stato messo in fila un percorso narrativo ampio, dal Peccato originale con il castigo di Adamo ed Eva e la promessa di redenzione, fino alla vocazione di Abramo, alle profezie messianiche e alla nascita di Gesù. L’appuntamento di venerdì 6 gennaio e quello di domenica 8 gennaio ruotano invece attorno all’Adorazione dei Magi, seguendone le tappe: l’incontro a Gerusalemme, la visita al re Erode, il viaggio verso Betlemme e l’offerta dei doni al Bambino.
A colpire, in queste giornate, è anche la partecipazione “dal basso”. Fino all’ultimo minuto sono arrivati bambini con le loro famiglie a chiedere di poter prendere parte alla rappresentazione. E davanti, tra il pubblico, si è visto quello che succede quando una comunità si riconosce in un rito: attenzione, silenzio, telefoni alzati per conservare il momento, e poi i grandi applausi finali a chiudere la serata.


Lo stesso filo prosegue anche a Collalto, frazione di Susegana, dove oggi, sabato 7 gennaio alle ore 15, è previsto un altro appuntamento con la rappresentazione della Natività. Qui la scena cambia cornice: si entra dentro le antiche mura del borgo, con il Presepe Vivente realizzato dal Gruppo Festeggiamenti e dal Gruppo Teatrale di Collalto, con la regia di Monica Stella e il coordinamento affidato a Antonella Collet.
Il progetto, debuttato il 26 dicembre, ha richiamato una platea molto ampia, con spettatori di ogni età arrivati nel borgo ai piedi della torre del maniero, a due passi dalla chiesa parrocchiale di San Giorgio. Quest’anno, inoltre, sono stati introdotti alcuni adattamenti scenici rispetto alle versioni più recenti, insieme al contributo artistico della corale “Libere Armonie” di Moriago, diretta dalla maestra Pierina Bandiera.


All’evento ha guardato con interesse anche il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, che ha espresso apprezzamento per il lavoro messo in campo. Con lui c’era anche Marco Zabotti, direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo, che ha richiamato il valore del messaggio religioso e la forza del gioco di squadra, quando è costruito bene.
Tra i presenti vengono ricordati, per i soggetti patrocinatori insieme al Beato Toniolo, il sindaco di Susegana Gianni Montesel e l’assessore Alessandro Pettenò, oltre ai primi cittadini di Moriago della Battaglia, Giuseppe Tonello, e di Pederobba, Marco Turato. C’erano anche il parroco don Stefano Sitta e una delegazione della famiglia Collalto.
Nel racconto di Antonella Collet pesa un dettaglio che qui tutti capiscono al volo: sono passati 18 anni da quando Gianfranca Tonon mise in scena la prima rappresentazione del Presepe Vivente di Collalto, e nel tempo il gruppo è cresciuto per numeri e qualità, anche grazie agli sponsor. La scelta di tornare alla Natività tradizionale viene letta come un bisogno condiviso, dopo pandemia e guerre: ritrovare spiritualità e aggregazione, con la gratitudine rivolta a chi ha contribuito, in ogni forma, a far stare in piedi la proposta.
La chiusura, come da tradizione, è pensata per lasciare qualcosa addosso: una canzone corale finale, “The Prayer”, e la recita di una poesia di Padre David Maria Turoldo. L’ingresso è libero, con offerta consapevole. In caso di maltempo, l’appuntamento viene rinviato a domenica 15 gennaio alle ore 15.
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata







