Annullata l’edizione 2020 della Treviso in rosa. Gli organizzatori: “Stiamo valutando altre iniziative”

Treviso, per quest’anno, non si colorerà di rosa. L’emergenza legata alla pandemia ha determinato la cancellazione dell’edizione 2020 di Treviso in rosa. L’attesa camminata al femminile, dopo un primo rinvio a maggio, era stata riprogrammata per domenica 6 settembre. Ma alla fine l’evento è stato annullato.

La decisione, dopo il vertice avvenuto ieri, martedì 25 agosto, in Prefettura tra gli organizzatori e le autorità, è stata ufficializzata questa mattina con una nota del Comune di Treviso: “Si comunica che, preso atto di quanto rappresentato e osservato dalla Prefettura di Treviso e delle norme attualmente vigenti per il contenimento del contagio da Covid-19, non ci sono le condizioni per lo svolgimento della camminata Treviso in rosa 2020”.

“L’Amministrazione comunale – prosegue la nota – esprime rammarico per la cancellazione dell’evento benefico avendo cercato, in accordo con gli Organizzatori, la soluzione migliore per garantire che questo si svolgesse in totale sicurezza e con le necessarie precauzioni. Appuntamento dunque al 2021 per un’edizione all’insegna dello sport e della solidarietà”.

Treviso in rosa b gioia RADINI

All’edizione 2020 di Treviso in rosa erano iscritte circa 2.500 donne. All’inizio di luglio quando, in accordo con il Comune di Treviso, era stata rimessa in moto la macchina organizzativa di una manifestazione che nelle due precedenti edizioni aveva registrato numeri record di partecipazione (oltre 17 mila iscritte nel 2019), gli organizzatori avevano elaborato un piano di gestione dell’evento che teneva conto della particolare situazione sanitaria.

Il conto alla rovescia sarebbe iniziato lunedì 31 agosto, con una consegna dei kit di partecipazione distribuita addirittura su sei giornate. Oltre alla maglietta rosa, ad uno zainetto e al pettorale nominativo, nel pacco gara sarebbe stata inserita una mascherina che le partecipanti avrebbero dovuto indossare il giorno dell’evento.

Domenica 6 settembre, poi, l’accesso delle partecipanti in piazzale Burchiellati sarebbe avvenuto attraverso sei varchi. A tutte sarebbe stata misurata la temperatura corporea. Gli organizzatori avevano previsto sino a quattro partenze distinte, in modo che ognuna non avrebbe riguardato più di 7-800 donne.

Le partenze sarebbero avvenute a distanza di almeno mezz’ora l’una dall’altra e l’assembramento, nonostante l’utilizzo delle mascherine, sarebbe stato evitato grazie all’utilizzo di adesivi apposti sul pavimento della piazza che avrebbero garantito ad ogni partecipante uno spazio di 5 metri quadrati.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Treviso in rosa).
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