Altivole in lutto per Antonio Funes, giovanissima vittima dell’incidente di ieri: aveva aperto un blog sull’attivismo ambientale

In queste ore la comunità di Caselle d’Altivole si stringe nel dolore della perdita di Antonio Funes, il ragazzo di soli 19 anni che ha perso la vita nello scontro frontale di ieri pomeriggio. Quando la sua Fiat Punto e un furgone che viaggiava nella corsia opposta, a Vedelago, sono entrati in collisione, lui è morto sul colpo e ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile.

Antonio viveva a Caselle con la sua famiglia, frequentava l’associazionismo cattolico nei dintorni del suo paese e viene descritto da chi lo conosceva come un ragazzo molto sensibile, specie nei confronti delle attività che riguardavano l’ambiente e la natura. Missionario e scout, aveva scelto di rimanere schivo sui social e dedicarsi invece a una comunicazione online ben più concentrata sull’obiettivo di fare qualcosa di buono per il pianeta, invece che semplicemente mostrarsi, come in genere si fa alla sua età. Le competenze in ambito fotografico e grafico le aveva acquisite probabilmente al Liceo artistico di Treviso, dove frequentava l’ultimo anno.

Si chiamava “Rast Orso” il suo blog personale, un progetto che aveva appena iniziato e che mirava a portare avanti su Instagram e su Facebook: lì avrebbe postato le fotografie dei suoi viaggi, pagine e citazione dei libri che avrebbe letto, ma anche i risultati delle campagne che già aiutava a promuovere come volontario per Plastic Free e WWF.

C’è ora attesa, nella comunità altivolese, per conoscere la data e il luogo dei funerali di Antonio.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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