Una bomba d’acqua ha colpito la Marca Trevigiana. Dal tardo pomeriggio di ieri le strade si sono trasformate in fiumi in diversi comuni creando numerosi disagi.
La situazione peggiore è avvenuta nella Castellana e nell’Asolano, dove hanno esondato sia l’Avenale che il Muson.
Due persone, a Monfumo e a Casella D’Asolo, sono state tratte in salvo dopo essere rimaste bloccate all’interno delle loro auto in mezzo all’acqua.
A Vallà di Riese Pio X un’anziana è stata soccorsa dai Carabinieri e tratta in salvo dall’abitazione già allagata.
Sempre a Monfumo otto famiglie sono rimaste isolate a causa di una frana.
Da ieri pomeriggio volontari della Protezione civile e Vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per far fronte ai disagi, anche nel Montebellunese.
Il maltempo ha colpito anche Crocetta del Montello, soprattutto la frazione di Nogarè. Strade allagate a confine con Cornuda, acqua che risaliva dai sanitari del bagno e tanta paura tra gli abitanti.
“Ieri sera è stata dura – spiega – assieme alla sindaca Tormena abbiamo percorso le strade del Comune, i campi allagati, sembrava ci fossero dei veri e propri torrenti, l’acqua giungeva da nord con forza e riempiva i campi attorno a noi. I tombini delle fognature facevano risalita. Distrutto anche un ponticello lungo il torrente Nasson” spiega l’assessore ai lavori pubblici Stefano Masin.
Allagamenti, strade chiuse e anche arbusti caduti si sono susseguiti in diverse aree della Destra Piave. Come confermato dalla Protezione Civile i Comuni di Asolo, Maser, Castelfranco Veneto, Fonte, Loria e Riese Pio X sono quelli con più disagi.
Oggi venerdì le scuole di ogni ordine e grado del comune di Asolo e di Castelfranco Veneto rimarranno chiuse, come annunciato dai rispettivi comuni.
La pioggia, caduta a secchiate, non ha risparmiato nemmeno le aree della Sinistra Piave.
A Valdobbiadene, come confermato dal sindaco Luciano Fregonese, ci sono stati dei piccoli smottamenti di terra che hanno interessato anche strade comunali e molti allagamenti di strade.
“Da ieri sera, attorno alle 20, e, per tutta la notte, abbiamo avuto una squadra Avab Protezione civile, una squadra Ana Protezione civile e una squadra di operai al lavoro per pulire griglie, caditoie e strade da terra e sassi. Alcune strade sono state temporaneamente chiuse, come via Fasol e Menin e tra via dei Pianari e via Sant’Eurosia (nelle foto qui sopra). Oggi faremo la verifica di tutte le frane e le possibili criticità” precisa il primo cittadino.
A Pieve di Soligo il Soligo si alzato parecchio ma non è stato necessario richiedere la chiusura di Borgo Stolfi, come spiegato dal sindaco Stefano Soldan: “Ci sono delle strade allagate e alcuni rami finiti lungo le carreggiate. Ringrazio la Protezione civile che sta lavorando per far tornare la situazione alla normalità”
A causa delle abbondanti precipitazioni via Busche, la strada che collega Sernaglia della Battaglia a Col San Martino di Farra di Soligo, è stata chiusa temporaneamente al traffico.
A Colbertaldo di Vidor c’è chi si è ritrovato sotto mezzo metro d’acqua in casa. Uno smottamento, a quanto pare di dimensioni ridotte, ha interessato la strada che porta al Molinetto della Croda di Refrontolo. Piccola frana in via Fontane, tra Refrontolo e San Pietro di Feletto: intervento della Protezione civile felettana.
Sempre a Refrontolo ieri sera è caduto un albero sulla provinciale, all’altezza dei giochi
Nella Vallata e nel Vittoriese, la situazione è la seguente: la strada del Caldarment è stata chiusa al traffico a causa di un albero precipitato sulla carreggiata. Medesima situazione lungo la strada Gai-Zuel.
AGGIORNAMENTO DELLE 9.10: La strada Gai-Zuel è stata riaperta al traffico.
Revine Lago: il territorio non ha registrato particolari danni, a parte un albero caduto dopo la zona artigianale di Revine in via Fornaci e diverso fogliame sulle strade.
Nessun danno è stato rilevato a Tarzo, così anche nei territori di Fregona e Sarmede. Attualmente la Protezione civile sta monitorando la situazione.
E’ ancora in corso la conta dei danni nel Comune di Follina. A Miane la forte pioggia per fortuna non ha causato danni rilevanti, così come a Farra di Soligo e Vittorio Veneto.
Anche questa mattina quasi tutti i primi cittadini della provincia di Treviso sono all’opera per monitorare costantemente la situazione nei rispettivi territori comunali.
Si segnalano anche smottamenti di terreno che ostruiscono la viabilità nell’area pedemontana bellunese. Permangono diffusi allagamenti prevalentemente nelle province di Vicenza e Padova per effetto delle precipitazioni occorse nella giornata del 15 maggio e del 16 maggio.
Le previsioni indicano che nella mattinata precipitazioni in prevalenza assenti, dalle ore centrali possibile qualche nuova precipitazione sparsa anche con rovesci o locali temporali specie su zone montane/pedemontane centro-orientali.
Nel corso della giornata odierna si avrà il transito dei colmi di piena alle sezioni di pianura/foce di Piave, Livenza, Brenta e Bacchiglione.
Il Bisatto ed il Fratta-Gorzone potranno mantenere livelli sostenuti dovuti allo smaltimento delle acque presenti nella rete secondaria. In assenza di precipitazioni le porzioni montane dei corsi d’acqua continueranno a presentare decrementi dei livelli.
La situazione della grave ondata di maltempo che ha colpito il Veneto, provocando gravi danni in varie parti del territorio, sarà al centro di una Conferenza Stampa di aggiornamento che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin terranno in mattinata. L’appuntamento è alle ore 11 nella sede della Protezione Civile Regionale a Marghera.
(Foto: per gentile concessione di lettori – Qdpnews.it).
(Hanno collaborato: Monica Ghizzo, Luca Nardi e Ylenia Bigolin).
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