Settemila persone per il Carnevale asolano: pesci, geishe e vichinghi in sfilata per donare fondi all’asilo

Ieri, domenica 9 febbraio, due piazze della Sinistra Piave si sono riempite di coriandoli, Sernaglia e Cordignano, ma anche sulla sponda opposta del fiume si è risposto con eventi altrettanto colorati: a Casella d’Asolo, giunta alla nona edizione, si è tenuta una sfilata che vede come protagonisti 16 carri mascherati, ma che ha coinvolto diverse altre associazioni del territorio asolano e oltre.

Settemila gli spettatori presenti, disposti ai lati della piazza di Casella d’Asolo su via Bassanese, a partire dalla piazza fino alla sede della Scarpa.

Il tratto è stato chiuso al traffico fino alle 18 circa, con una deviazione del traffico su via Galilei e il fondamentale supporto della polizia locale.

Passando per il palco, predisposto a metà della sfilata, dove il sindaco ha premiato un rappresentante per ogni carro, bruchi, geishe, vichinghi e samurai e un tornado di coriandoli ha avvolto tutta la frazione in un’atmosfera d’euforia e divertimento.

L’organizzazione del Gruppo Sostegno Parrocchiale di Casella, con il supporto delle aziende sponsor che hanno creduto nell’evento, hanno assicurato che tutto il ricavato di questa giornata andrà a sostenere l’asilo parrocchiale e le attività educative e per il divertimento dei ragazzi.

carnevale asolo 2

“Un plauso soprattutto ai genitori e alle maestre – afferma la coordinatrice della Scuola Materna Sacro Cuore di Maria, Martina Molinoorganizzare questi eventi non è mai semplice e ci sono voluti diversi incontri serali per assicurare una buona riuscita alla manifestazione; ma anche un grazie ai bambini, che ne sono i protagonisti assoluti”.

È stato quello dell’asilo parrocchiale, infatti, con i genitori, i bambini e lo staff scolastico nelle prime file, il carro che ha aperto le danze: un carro a tema marino, associato all’episodio evangelico della pesca miracolosa.

Tra giganteschi bruchi, lupi, pagliacci e imperatori romani, c’è stato spazio per le majorette di Montebelluna e Trebaseleghe, per l’Avis di Asolo e Crocetta del Montello, che hanno sfilato ognuno con un proprio tema e una propria coreografia, provata e riprovata nelle scorse settimane e ieri esibita davanti a migliaia di persone.

Riconoscibili tra gli altri quei carri che, partendo dalle Colline del Prosecco, hanno oltrepassato il Ponte di Vidor per mostrare il proprio carro anche a chi non l’aveva mai visto.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook, Asilo Parrocchiale Asolo).
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