Percorrerla in questo periodo primaverile significa in quasi tutti i casi scegliere l’opzione più lenta per raggiungere la Valcavasia, con ben quattro cantieri in fila a pochi chilometri l’uno dall’altro, ma la prospettiva per via Vallorgana, strada provinciale che collega Asolo a Castelcucco e poi a Possagno, sembra quella di diventare un tratto decisamente migliore, non tanto in termini di scorrevolezza ma piuttosto di sicurezza, sia per gli automobilisti che per i pedoni e i ciclisti.
Spostandosi da Possagno verso Cavaso, il primo cantiere che si incontra è quello relativo alla realizzazione di un percorso ciclopedonale a margine della strada, sulla destra, in prossimità della stretta curva a gomito in località Coe: si tratta di un tratto di pertinenza a Possagno, dove in passato era pericoloso – specie per i ciclisti – accostare il fosso a bordo strada.
Come spiega il sindaco Valerio Favero, l’opera verrà conclusa nelle prossime settimane, ma per l’area è prevista una progettualità molto più ampia, che porterà a utilizzare anche dei finanziamenti regionali e ministeriali. È infatti prevista la realizzazione di un‘altra passerella in prossimità del dosso che anticipa la rotonda che incrocia la Valcavasia, in collaborazione con Cavaso del Tomba.
Più avanti, muovendo verso il centro abitato Castelcucco, c’è un’opera in fase di realizzazione che perdura da quasi un anno: si tratta della passerella pedonale nelle vicinanze del Bosco del Gigante e dell’ex latteria, sul ponte di San Bortolo.
L’intervento, del costo originale di 380 mila euro, avviato a maggio 2023, si è rivelato particolarmente complesso e ha avuto un notevole ritardo, ma starebbe finalmente per concludersi.
Superando il centro del paese e raggiungendo il confine con Asolo e la sua Pagnano, si incontra il cantiere di un’altra passerella ciclopedonale, nel tratto che prende il nome di via San Gaetano. Si tratta di un’opera dal valore di circa 100 mila euro, spartiti tra i due Comuni e la Provincia (50 per Asolo, 30 per Castelcucco, 20 per la Provincia Treviso). In fase conclusiva, sta attendendo alcune verifiche ma dovrebbe venire riaperta a breve.
L’opera più importante, che impatterà notevolmente sulla viabilità di tutta la provinciale, si trova all’intersezione tra via Bernardi e via San Cosmo, dove verrà realizzata una rotonda. In quel punto si sono verificati incidenti anche molto gravi e nelle immediate vicinanze vi sono delle strutture piuttosto frequentate: la scuola dell’infanzia, l’ambulatorio, la caserma dei Carabinieri forestali.
La natura di questo progetto è particolare: si tratta infatti di un accordo pubblico-privato, per il quale diversi cittadini hanno investito per rendere l’area una zona residenziale d’interesse, sicura e composta da abitazioni singole. Come ha spiegato il sindaco Mauro Migliorini, vi è stata una grande collaborazione anche da parte di ATS e di Asco Holding, che hanno contribuito allo spostamento dei sottoservizi, in particolare del metanodotto, ma anche delle linee elettriche.
“L’asse stradale non era perfettamente diritto – spiega Migliorini –, perciò abbiamo provveduto a spostarlo verso est, creando anche una fascia di protezione sulla lottizzazione a nord di via Bernardi”. Come apprezzato effetto collaterale, poi, è stata predisposta la fornitura di gas al servizio della struttura polivalente gestita dal Gruppo festeggiamenti di Pagnano. Al di là del marciapiede, con lo spostamento della strada, verranno creati anche un marciapiede a ovest e alcuni nuovi parcheggi.
“I passaggi pedonali in prossimità della rotonda non saranno rialzati, ma verranno ben illuminati – assicura il sindaco –, mentre per quanto riguarda il centro della rotatoria al momento non abbiamo previsto nulla”. Agli automobilisti, che per ora – durante i lavori – troveranno un senso unico alternato da un semaforo, l’amministrazione dice: “Ci scusiamo per i disagi, ma questo ci permetterà di risolvere una volta per tutte quel problema di sicurezza”.
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