Sono 150 gli interventi di chirurgia robotica eseguiti al Blocco Operatorio di Feltre nei primi sei mesi di attività del robot: 50 interventi sono stati eseguiti da ottobre a dicembre 2023, 100 quelli eseguiti dallo scorso gennaio al mese corrente.
Gli interventi, eseguiti dalle équipes di Feltre e Belluno, sono stati: il 42,5% di urologia, il 30,1% di chirurgia e il 27,4% di ginecologia. “Questi dati – sostiene l’Ulss 1 – dimostrano l’organizzazione multidisciplinare dell’attività, peculiarità del blocco operatorio di Feltre”.
Questo il bilancio dell’attività del robot a oggi, delineato questa mattina dal Commissario Giuseppe Dal Ben insieme ai medici chirurghi delle specialità di urologia, chirurgia generale e ginecologia, nell’àmbito delle quali viene utilizzato il robot.
I 150 pazienti operati col robot, di cui il 17,1% proveniente da fuori Ulss e il 6,8% da fuori regione, hanno potuto beneficiare di interventi più precisi, con un recupero più rapido e meno dolore nel post chirurgico.
Continua la formazione delle équipes per ampliare le possibilità di utilizzo, in particolare in ambito oncologico e su pazienti fragili.
Ottimi i tempi organizzativi, grazie all’impegno e alla motivazione del personale del comparto, che consentono di eseguire un numero di interventi con chirurgia robotica pari alla precedente organizzazione.
“La tecnologia robotica si sta sviluppando in diverse forme, e stiamo acquisendo tecnologie diverse in base alle esigenze del presidio ospedaliero di Feltre e Belluno. L’obiettivo è offrire ai nostri chirurghi l’attrezzatura migliore più performante in tempi in cui questa è necessaria” commenta il Commissario dell’Ulss Dolomiti Giuseppe Dal Ben.
(Foto: Ulss 1 Dolomiti).
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