Galeotta fu la rassegna concertistica del dicembre 2019 a ridosso dell’emergenza pandemica, quando a Cappella Maggiore arrivarono gli “Scampanotadors furlans”.
Fu in occasione del centenario dalla rifusione post bellica delle campane del campanile della parrocchia, e per qualcuno è stata una folgorazione che ha dato vita a quella che si può definire una vera e propria “scuola” di campanari.
Tant’è che venerdì e sabato, in occasione della Madonna del Rosario, Amedeo Dal Fabbro ed Emanuele Pasin, che fanno parte dell’associazione giovanile “Nuova Voce”, hanno dato prova di orecchio e bravura suonando a mano, facendo cioè rintoccare sulle campane, le note dell’Ave Maria direttamente dal campanile della chiesa parrocchiale (vedi link).
C’erano stati, in occasione della Madonna del Rosario, diversi anni di tentativi con il metodo elettrico, cioè usufruendo di una tastiera che controlla il funzionamento delle campane, ma vuoi mettere la suggestione dell’antico metodo manuale?
È per questo, commentano a Nuova Voce, che da due anni a questa parte si sta creando una vera e propria “scuola” di campanari di Cappella Maggiore che fa del metodo manuale il suo credo.
E così Dal Fabbro e Pasin sono stati protagonisti del video a testimonianza del livello raggiunto e facendo sentire al paese le note inconfondibili dell’”Ave Maria” nella tradizionale e antica Sagra del Rosario, che da decenni diventa il punto di riferimento per i giovani del paese e di quelli limitrofi.
(Foto: Nuova Voce).
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