Inseguimento da film all’alba in centro storico dopo i furti nei bar: tre arresti

Questa mattina, poco dopo le 5, è arrivata una chiamata alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Castelfranco Veneto, da parte del proprietario di un bar-ristorante di via Romanina, in centro città. Al telefono, l’uomo ha segnalato la presenza di tre individui, parzialmente travisati, che si erano appena introdotti all’interno del locale ed erano stati ripresi dalle telecamere del sistema di videosorveglianza.

Sul posto è stata subito inviata una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile dell’Arma, che è giunta nel giro di pochi minuti. I militari hanno notato tre uomini, corrispondenti alla descrizione fornita dal proprietario del bar, che si dirigevano frettolosamente verso la galleria “Morello” in direzione di piazza Giorgione.

Ne è scaturito un inseguimento a piedi, nel corso del quale uno dei tre individui è stato subito bloccato, dopo essersi liberato di uno zaino, che aveva gettato in un cestino di rifiuti nelle vicinanze dell’ingresso del castello medievale, mentre gli altri due hanno proseguito la fuga, accedendo all’area recintata del teatro accademico.

Con il supporto della pattuglia della Stazione di Asolo, anche i due fuggitivi sono stati fermati, nei minuti successivi, dopo che uno dei due, per sottrarsi all’arresto, si era lanciato da un cornicione alto circa tre metri, rovinando al suolo lungo via Garibaldi e procurandosi una lievissima lesione a una gamba.

Condotti in caserma, i tre sono stati sottoposti a perquisizione personale che ha consentito di rinvenire, nelle tasche dei loro pantaloni, denaro contante in banconote e monete, per un totale di oltre 3 mila euro, mentre all’interno dello zainetto abbandonato durante la fuga, arnesi da scasso e indumenti per il travisamento.

Nel corso delle indagini condotte nella stessa mattinata i militari hanno appreso inoltre che erano stati perpetrati altri due furti, ai danni di altrettanti bar di via Romanina e piazza Giorgione, pertanto i successivi accertamenti saranno orientati a mettere in connessione i tre furti, considerato che i tre esercizi distano pochissime decine di metri l’uno dall’altro.

I tre fermati, un 40enne moldavo e due romeni di 29 e 45 anni, tutti senza fissa dimora e gravati da pregiudizi per delitti contro il patrimonio e la persona, sono stati dichiarati in arresto e portati al carcere di Treviso, a disposizione della Procura di Treviso.

(Foto: Carabinieri Treviso).
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