Tentano di rubare in casa ma vengono disturbati, i Carabinieri li inseguono fino a Trebaseleghe e ne arrestano due. Caccia al complice in fuga

Il materiale da scasso sequestrato dai Carabinieri
Il materiale da scasso sequestrato dai Carabinieri

Erano sulle tracce di alcuni soggetti che, utilizzando una Volkswagen Golf bianca più volte notata in zone residenziali della parte occidentale della Marca, erano fortemente sospettati di far parte di una “batteria” dedita a furti seriali in danno di abitazioni.

Così nelle scorse ore i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, all’esito di tempestiva attività d’indagine, hanno arrestato in flagranza di reato un 30enne e un 31enne di origini albanesi, deferendo contestualmente in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un loro connazionale 31enne. Tutti gli stranieri risultano irregolari sul territorio nazionale.

La sera del 13 febbraio, secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre si erano introdotti, previa effrazione di una finestra del salotto e la rottura di una tenda, nell’abitazione di una 56enne di Castelfranco Veneto. In casa, in quel momento, si trovavano le figlie della donna che, sentiti i rumori sospetti, erano scese al pianterreno dell’abitazione verificando che degli sconosciuti erano poco prima effettivamente entrati in abitazione, allertando immediatamente la madre che si trovava fuori casa che, a sua volta, avvisava dell’accaduto i Carabinieri al numero di emergenza 112.

La pattuglia, che si trovava già in zona (dove nei giorni scorsi, come evidenziato in premessa, era già stata notata l’auto sospetta), è riuscita a individuare gli stranieri che, disturbati nella loro azione criminosa, senza nulla asportare, dopo aver scavalcato la recinzione erano risaliti in auto, e si è messa al loro inseguimento ad alta velocità fino a Trebaseleghe (Padova) dove, in piazza Principe di Piemonte, è stato bloccato il primo dei tre stranieri appena sceso dal mezzo, il 31enne, mentre il coetaneo è riuscito a dileguarsi a piedi rendendosi irreperibile.

Il terzo componente del gruppo è stato invece definitivamente bloccato poco dopo dai militari dell’Arma a bordo della “Golf”, risultata intestata a un “prestanome”, a Castelfranco Veneto, dove lo straniero si era diretto dopo aver fatto scendere a Trebaseleghe i due complici.

Le perquisizioni a carico degli arrestati hanno consentito di rinvenire in loro possesso tre cacciaviti e un paio di guanti, che sono stati sequestrati.

Sono in corso indagini finalizzate a riscontrare eventuali, ulteriori responsabilità degli indagati in ordine a reati contro il patrimonio di recente perpetrati nella provincia di Treviso e limitrofe.

Per uno dei tre, in particolare, ci sarebbero indizi relativi alla sua partecipazione il 9 febbraio 2023, ad Asolo, a un furto aggravato in abitazione denunciato da un 29enne al quale vennero sottratti vari monili in oro.

Gli arrestati sono stati poi associati, rispettivamente, alle case circondariali di Treviso e Padova, mentre il terzo componente del gruppo è attivamente ricercato.

(Foto: Carabinieri Veneto).
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