Vedelago festeggia due centenari “da Guinness”

Enrico Vanzini e Martina Visentin

Una vedelaghese da record. Martina Visentin, classe 1922, ha fatto parte del più grande raduno di centenari mai realizzato al mondo, entrato nel Guinness dei Primati.

L’impresa è stata promossa dalla Fondazione Opera Immacolata Concezione di Padova: nei giorni scorsi ben 70 uomini e donne con almeno cento compleanni alle spalle si sono ritrovati al Palasport di via Toblino. Il giudice ufficiale del Guinness World Record,  Lorenzo Veltri, insieme al suo staff ha certifica che si è trattato del gruppo di persone con un secolo di vita più numeroso mai messo insieme in un’unica occasione. Demolito il precedente primato detenuto dalla città di Brisbane, in Australia, che era stata capace di radunare 45 centenari nel 2016.

Ma Vedelago può festeggiare anche un altro protagonista del record: Enrico Vanzini, a cui il Comune trevigiano ha attribuito la cittadinanza onoraria.

Proprio per sostenere questi suoi due rappresentanti, all’evento ha partecipato anche una delegazione dell’amministrazione comunale, con il sindaco Giuseppe Romano e l’assessore alla Cultura, alla Famiglia, al Sociale e alle Pari Opportunità, Denisse Braccio. “Queste persone rappresentano le radici delle nostre comunità – afferma il sindaco Giuseppe Romano – Un patrimonio di esperienze, memorie, identità a cui tutti noi possiamo guardare con riconoscenza e rispetto”.

Martina Visentin, nata a Santa Mama il 29 dicembre 1922, unica femmina dopo sette fratelli. Ha frequentato la scuola fino alla quarta elementare, poi ha dovuto aiutare la famiglia nel lavoro dei campi. ora vive a Fanzolo, vicino ai tre figli (Angelo, Maria e Antonio) e ai due nipoti, Devid e Anna. Altri due figli sono mancati in giovane età. Si è sempre dedicata alla famiglia, ad assistere il marito ex minatore tornato dal Belgio, e al lavoro in agricoltura. Per tanti anni ha partecipato i soggiorni per anziani a Levico, organizzati dal Comune. Anche qui ha mostrato la sua vitalità e la sua energia, che la contraddistinguono anche oggi.

Enrico Vanzini, anch’egli nato nel 1922, il 18 novembre, a Fagnano Olona, in provincia di Varese, fu catturato dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943, mentre era militare, e deportato nei lager nazisti, in particolare a Dachau. E’ uno degli ultimi sonderkommando viventi, cioè i prigionieri costretti a rimuovere i cadaveri degli altri deportati uccisi nelle camere a gas. Sopravvissuto e tornato a casa (risiede in provincia di Padova), dopo alcuni decenni ha trovato il coraggio di raccontare la sua terribile vicenda e da allora porta la sua testimonianza, in particolare nelle scuole. Più volte, in occasione della Giornata della memoria, e non solo, ha incontrato anche gli studenti vedelaghesi. Per il valore di questa sua opera di testimone, nel 2018, il Consiglio comunale di Vedelago ha deciso di insignirlo della cittadinanza onoraria.

(Foto: Comune di Vedelago).
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