Il Monte Tomba ai suoi Caduti: ieri il 63esimo Pellegrinaggio con la Bandiera di Guerra degli Alpini

Il leggero vento di ieri, domenica 4 settembre, cullava in cima al Monte Tomba anche la Bandiera di guerra e gli stendardi dell’Associazione Nazionale Alpini. Nello svolgersi di una cerimonia ormai consolidata negli anni, a cui hanno preso parte anche diverse autorità civili, erano presenti centinaia di Penne nere, raccolte per il 63esimo Pellegrinaggio Alpino sul Tomba. L’ammassamento ha avuto luogo alle 9, con la chiusura della cima al traffico e il punto d’incontro stabilito al cippo degli Alpini.

Durante la sfilata, il labaro nazionale degli alpini è stato scortato dal presidente Sebastiano Favero: è stato poi il momento della deposizione della corona alla Chiesetta Alpina e dell’Alzabandiera, ovvero il momento più sentito e solenne. Al sollevarsi di ogni drappo sui pennoni, uno per ogni nazione coinvolta, sul Tomba è calato un rispettoso silenzio per i Caduti di uno schieramento e dell’altro, senza distinzione. Erano presenti le sezioni di tutti i Comuni limitrofi e varie altre associazioni d’arma, prime tra tutte quelle di Cavaso del Tomba. 

Erano presenti anche il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba e l’alpino Andrea Adorno, ranger alpino catanese che ha ottenuto la medaglia d’oro in Afghanistan dopo uno scontro a fuoco nel 2018: in quell’occasione ha mantenuto la propria posizione nonostante fosse stato colpito a un fianco, per consentire ai compagni di completare la missione. Alla cerimonia era rappresentato anche il VII Reggimento Alpini, con le truppe schierate centralmente rispetto al palco.

Sono state accolte con una cerimonia dedicata il giorno prima in sala consiliare a Cavaso del Tomba anche le delegazioni ungheresi, tedesche e austriache, a cui hanno dato il benvenuto il sindaco Gino Rugolo, il presidente della sezione Bassano Montegrappa Giuseppe Rugolo e il gruppo alpini di Cavaso del Tomba, ma anche molte altre associazioni d’arma.

“È stato un fine settimana impegnativo – ha affermato il capogruppo Roberto Gnesotto, che ha concluso oggi, lunedì, di sistemare con i suoi uomini quanto è stato necessario portare sulla cima del Tomba. – L’onore di ospitare la Bandiera di Guerra è stato qualcosa di davvero importante per noi: sappiamo di aver raggiunto l’apice con questa cerimonia, giunta oramai alla 63esima edizione, ora dobbiamo continuare a esserne degni”.

Dopo la messa e i vari passaggi della cerimonia, con la colonna sonora della Banda Musicale di Pederobba e del Coro Valcavasia, nel pomeriggio di domenica il Gruppo Storico Monte Grappa Battaglione Bassano ha organizzato una rievocazione didattica. Per rendere ancora più vivido il ricordo del grande, tragico avvenimento che è stata la prima Guerra mondiale in quella zona, durante la manifestazione c’è stato il sorvolo degli aerei storici della Fondazione Jonathan Collection.

Non secondario e anzi fondamentale, come sempre per gli alpini e le altre associazioni d’arma, il momento conviviale, in cui i presenti hanno potuto festeggiare una cerimonia finalmente senza restrizioni e un ritorno alle grandi manifestazioni dedicate al ricordo, in onore della pace.

(Foto: Qdpnews.it e per gentile concessione di Danilo Omodei © Riproduzione riservata).
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