Il turismo tra le Ville Venete come volàno e racconto dei territori: presentati ad Agrimont i risultati di Digitour

Presentazione case Ville Venete con Digitour ad Agrimont 2024

Promuovere e raccontare. Far vedere e provare fin dalla prenotazione, a casa, l’esperienza che si vivrà da turisti, una volta arrivati a destinazione. Viaggia su queste coordinate “Digitour – Turismo in Villa”, progetto finanziato da Longarone Fiere Dolomiti all’interno del programma europeo COSME. Un grande lavoro di sistema che è stato presentato oggi nell’ambito di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna. “Perché agricoltura e ambiente sono i migliori alleati del turismo – ha detto il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra -. Il nostro è un quartiere fieristico piccolo, che ha l’ambizione di parlare di territorio, identità e storia dei luoghi, raccontando le persone che qui vivono e lavorano. Per questo ci stiamo accreditando come player della filiera del turismo”.

Il progetto

Il progetto Digitour è finanziato dalla European Innovation Council and SMEs Executive Agency (EISMEA), incaricata dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma COSME COS-TOURINN-2020-3-04). Vale 1,4 milioni di euro, ha raggiunto 14 Paesi europei e 140 imprese qualificate come pmi turistiche. In Italia è stato finanziato da Longarone Fiere Dolomiti. E si è posto l’obiettivo di promuovere le Ville Venete come destinazione turistica d’eccellenza della regione Veneto, favorendo pratiche di turismo lento e sostenibile nel corso di tutto l’anno. Quattro le Ville Venete coinvolte nel progetto: Villa San Liberale (Feltre), Parco Frassanelle (sui Colli Euganei in provincia di Padova), Villa Premoli (Cavaso del Tomba), e Castelbrando (Cison di Valmarino).

Ulisse Baldisseri Villa Sanliberale e coordinatore Progetto Turismo in Villa

Grazie al progetto, e con la collaborazione del partner digitale Time2Marketing srl, i quattro partner hanno realizzato un intervento digitale innovativo che permette di visitare virtualmente il patrimonio delle quattro ville, accedendo direttamente dai loro siti web. “Veri e propri tour virtuali, che conducono i visitatori tra gli spazi esterni e interni delle strutture, e consentono di cominciare la vacanza già dal pc di casa o dallo smartphone” ha spiegato Maria Valentina Vanceo, project manager. Il tutto con informazioni funzionali e di servizio, e con video che permetteranno di promuovere il patrimonio delle Ville Venete come destinazione turistica d’eccellenza.

“Internet ha rivoluzionato il turismo: nascono gli angeli del digitale”

“Le Ville Venete sono oltre 4mila, di cui 3.400 circa in Veneto e 800 circa in Friuli-Venezia Giulia. Quindi è un fenomeno enorme, tanto che il 92% dei comuni veneti ha almeno una villa veneta al suo interno – ha spiegato Ulisse Baldisseri, coordinatore del progetto Digitour per le Ville Venete -. È importante far conoscere questa realtà e proprio da questa convinzione nasce Digitour, che punta a valorizzare il patrimonio delle Ville Venete trovando nuove modalità di racconto”.

Massimo Colomban di Castelbrando

Nuove modalità che seguono le ultime indicazioni del mercato turistico. Perché ormai la clientela turistica cerca informazioni su internet e vuole trovare tutto navigando in rete.

“Noi chiediamo sempre ai nostri clienti come ci hanno trovato – ha spiegato Massimo Colombran, di Castelbrando -. Il 45% viene perché c’è stato già o perché qualche amico lo ha consigliato. Significa che il passaparola funziona. Un altro 45% proviene da internet e dai social. Significa che Internet ha ribaltato completamente il funzionamento del turismo e quindi è importantissimo quello che si sta facendo con Digitour. Senza contare poi che il turista cerca sempre di più la selezione e la particolarità. E in montagna c’è un’agricoltura locale che va sfruttata. C’è un miliardo e mezzo di turisti nel mondo: dobbiamo pensare di poterne portare qui una piccola parte. E cominciare ad attirarli già da casa con un tour virtuale delle nostre Ville Venete è il primo passo”.

(Foto: Longarone Fiere Dolomiti).
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