Omicidio di Rolle, la firma di Papa sui corpi delle vittime: Dna sotto le unghie di Anna Maria

Si erano espressi fin da subito (qui l’articolo), definendo gli elementi il loro possesso come convergenti e concordanti. Per i Carabinieri, indizi che porterebbero verso Sergio Papa (nella foto)  e che farebbero di lui l’assassino di Loris Nicolasi e Anna Maria Niola, i coniugi uccisi lo scorso primo marzo nella loro casa di via Marzolle, nel piccolo e fino ad allora tranquillo borgo di Rolle.

A quasi tre mesi esatti dall’omicidio si aggiunge però un nuovo tassello, che rischia di rivelarsi determinante per lo svolgimento del processo: sotto le unghie della mano di Anna Maria sarebbero state ritrovate tracce del dna di Sergio Papa. La prova “regina”, che confermerebbe a tutti gli effetti in maniera scientifica la ricostruzione dell’omicidio fatta dagli inquirenti, emersa dai risultati delle indagini dei Ris di Parma sui corpi delle due vittime.

Il corpo di Anna Maria, la prima ad essere aggredita, ritrovato in giardino vicino ad una ciotola rovesciata di mangime per le galline testimoniava fin da subito un possibile attacco a sorpresa dal quale ha provato a difendersi con forza. Sul corpo di Loris, uscito di casa forse richiamato dalle grida della moglie, gli esami avevano rintracciato una serie di ferite di arma da taglio, verosimilmente una roncola o un coltello, e tracce di gasolio, che testimoniavano il tentativo fallito da parte dell’assassino di distruggere il corpo dandogli fuoco (qui l’articolo).

Rolle Casa Nicolasi 8marzo

Nel frattempo, nello scorso fine settimana, la magistratura ha fatto scattare il dissequestro per l’abitazione (nella foto sopra)  dei Nicolasi a Rolle. Fino ad allora, non ancora analizzata per la decisione unanime da parte degli inquirenti di non voler inquinare la scena del crimine, lasciandola praticamente intatta dal giorno dell’omicidio. Da una prima ispezione effettuata dalla figlia di Loris e Anna Maria, Katiuscia, mancherebbero all’appello una collana e la fede nuziale della madre. Ma nella villetta, come è stato più volte ribadito, poco c’era di valore e poco c’era da rubare.

Sergio Papa nel frattempo rimane in carcere, trincerandosi nel silenzio. La prova del ritrovamento del suo profilo genetico sotto le unghie di Anna Maria smentirebbe la versione fornita durante gli interrogatori. Nel professarsi innocente, aveva raccontato di conoscere i Nicolasi e di aver avuto un alterco, il giorno prima del delitto, con Loris. Ma il suo alibi si è fin da subito mostrato debole. Le testimonianze del paese, quella “collaborazione discreta” lodata dai carabinieri, hanno presto portato sulle sue tracce (qui l’articolo).

(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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