Sport e comunità: 160 giovanissimi al “via” della Corsa campestre. L’emozione dei due “eroi” 

Al via la gara campestre a Mura
Al via la gara campestre a Mura

Entusiasmo e tante emozioni oggi sabato all’annuale Corsa campestre, organizzata dall’Istituto Comprensivo di Follina e Tarzo, al parco giochi di Mura a Cison di Valmarino. Una manifestazione che riunisce gli studenti delle scuole medie di Follina, Tarzo e Miane nel segno dello sport, dei buoni stili di vita e della comunità.

Grande la partecipazione quest’anno alla gara. Sono stati 160 i ragazzi presentialla partenza, divisi in 6 categorie: femmine di 1° media (anno 2012); maschi di 1° media (anno 2012), femmine di 2° media (anno 2011); maschi di 2°media (anno 2011); femmine di 3° media (anno 2010) e maschi di 3° media (anno 2010). 

Taglia il traguardo la prima categoria 

“Siamo molto contenti noi organizzatori perché c’è stata una partecipazione molto numerosa nonostante la gara sia stata organizzata di sabato, in orario extrascolastico in cui anche le famiglie avevano degli impegni e alcuni ragazzi, che praticano sport ad alti livelli, erano già impegnati con le loro gare – ha detto Gabriella Geronazzo, insegnante di educazione fisica e organizzatrice della manifestazione -. I ragazzi hanno partecipato in massa e questo per noi è un grande successo perché non era scontato. Nei giorni precedenti alla gara, c’è stato anche un grande impegno nell’allenamento. Ringrazio le tante persone che hanno collaborato, il Trail del Gevero, la comunità di Mura e i Comuni limitrofi”.

“Tra le numerose famiglie presenti negli spazi del parco giochi di Mura, spiccavano due importanti figure: Pietro De Pizzol e Zsigmond Padoin. “Presenti quest’anno, con nostra grande sorpresa ed emozione, anche i due giovani eroi a cui l’anno scorso avevamo dedicato la gara – continua Geronazzo -. Pietro è un atleta di triathlon che ha avuto un incidente gravissimo per cui ha riportato una disabilità. Quest’anno, a settembre, ha partecipato alla maratona di Berlino. Per lui è stata costruita una carrozzina speciale e ha seguito un allenamento impegnativo ma il risultato è stato enorme anche per il significato di questa gara. Zsigmond èun ragazzo che, nel corso della sua giovane vita, ha avuto una serie di problematiche molto gravi di salute e che ha sempre lottato per sconfiggerle”.

I giovanissimi alunni si allenano prima della gara campestre

“L’anno scorso, quando è stata dedicata la gara a mio figlio e a Zsigmond, Pietro era ancora ricoverato a Pieve di Soligo – ha affermato la mamma di Pietro -. Da gennaio di quest’anno è a casa, ha continuato la riabilitazione e, piano piano, stiamo tornando alla normalità, riniziando anche ad andare a scuola. A breve ci sarà un intervento al piede quindi cercheremo poi di aver un maggiore recupero. Un percorso lungo e impegnativo però c’è un’apertura”.

“L’anno scorso, dopo aver saputo della dedica, sono rimasta estremamente commossa anche perché Zsigmond era stato dimesso dall’ospedale la settimana prima, dopo due mesi e mezzo di ricovero – ha aggiunto la mamma di Zsigmond -. Averlo qui presente oggi è una grandissima gioia. Stiamo affrontando altre cose in conseguenza a quello che aveva l’anno scorso, quindi la battaglia è ancora aperta. Abbiamo fiducia, Zsigmond è circondato da persone che gli vogliono bene e lo supportano, siamo fortunati. Anche gli insegnati e il personale della scuola che frequenta oggi, l’Istituto Marco Casagrande, sono meravigliosi a sostenerlo”.  

Pronti, partenza, via: partono le giovani donne della prima media
Pronti, partenza, via: partono le giovani donne della prima media

L’evento è stato realizzato con la collaborazione del Trail del Gevero, di Banca Prealpi SanBiagio, della Croce Rossa Italiana, della comunità di Mura e molteplici associazioni. A partecipare sono state anche le amministrazioni dei Comuni limitrofi.

“Bellissima location, la nostra Vallata è sempre meravigliosa – ha dichiarato il sindaco di Tarzo e onorevole Gianangelo Bof – . È bellissimo essere qui alla Corsa campestre vedendo tutti questi ragazzi divertirsi in un magnifico contesto. Grazie alla scuola e a tutti gli organizzatori che, con il loro impegno, promuovono lo sport e i buoni stili di vita“.

Mario Collet, Gabriella Geronazzo e Gianangelo Bof

“È bellissimo e super emozionante, mi sembra di ritornare ai tempi in cui andavo alle medie e abbiamo iniziato a fare le prime campestri con il professor Tonon – ha aggiunto il sindaco di Follina Mario Collet -. Era emozionante allora e mi emoziona anche oggi: era diventato lo sport della mia vita ma ho dovuto interromperlo perché non c’erano associazioni sportive che portavano avanti l’atletica leggera. Questo sport mi ha formato nel competere sanamente con i miei colleghi”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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