Nelle campagne di Colle Umberto, grazie alla volontà e alla grinta dei giovani fratelli De Luca, è nata da poco più di un anno una nuova cantina vitivinicola: Ca’ dei Boz, in via Gaziol 11.
“Tutto nasce grazie al nonno che, all’età di 18 anni, andò in Australia per cercare fortuna – raccontano i fratelli Alessandro e Lorenzo De Luca -. Ritornò in Italia verso il 1975 e comprò questa campagna, dando vita a un allevamento di bovini”.
Passano gli anni e l’economia del vino diventa sempre più marcata nelle zone tra Vittorio Veneto e Conegliano: un fatto che porta i figli a rivalutare l’azienda di famiglia.
“I figli di nostro nonno, nostro papà e nostro zio, negli anni ’90 pensarono di aprire una loro cantina, in disaccordo con il nonno il quale voleva proseguire con l’allevamento di bovini – continuano Alessandro e Lorenzo -. La conversione non è avvenuta fino a quando entrambi ci siamo appassionati e abbiamo fatto capire che c’era la volontà, da parte nostra, di metterci in gioco nel campo vitivinicolo. Papà e zio hanno quindi iniziato a investire in diversi terreni, piantando in essi vitigni. L’azienda di famiglia si è trasformata così da allevamento di bovini a viticola”.
Ad oggi l’azienda ha visto un grosso ampliamento: con un’estensione di 50 ettari di terreno (metà a Colle Umberto e nei territori limitrofi, metà in Friuli Venezia Giulia) è diventata una vera e propria cantina dove si possono assaporare e acquistare quattro diversi vini (un Prosecco Doc brut, un Merlot Trevenezie IGT, uno Chardonnay Trevenezie IGt e un Sàlis vino frizzante), da quest’anno prodotti in loco, tranne il Prosecco frizzante che viene prodotto in collaborazione con un’ulteriore cantina.
“Il nome della cantina – aggiungono – vuole essere un tributo alla storia della famiglia, infatti deriva dalla tradizione di attribuire ai nuclei familiari con lo stesso cognome un “soprannome“, in modo da poterli distinguere. Da generazioni viene tramandata una storia che ha conferito alla famiglia il termine “Boz“, botti nel dialetto locale. Il logo invece vuole rappresentare il presente e soprattutto il futuro che verrà: esso rappresenta un germoglio di vite caratterizzato da quattro punti rossi che raffigurano la nuova generazione formata da Lorenzo, Alessandro, Lucrezia e Riccardo.
È un’azienda di famiglia in crescita che stiamo portando avanti con tanta passione e dedizione – concludono Alessandro e Lorenzo -. In un prossimo futuro, si uniranno anche i nostri cugini che attualmente stanno studiando. Abbiamo tanti progetti in cantiere: il prossimo anno ci saranno sicuramente nuovi vini e sono in programma anche eventi legati al Consorzio del Prosecco Docg”.
Prossimamente ci sarà l’inaugurazione ufficiale e la famiglia De Luca invita tutta la cittadinanza e gli appassionati del vino a partecipare. Ulteriori aggiornamenti nella pagina Instagram “Tenute Ca’ dei Boz”.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata – Tenute Ca’ Dei Boz)
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