Colle Umberto, addio a Franco Covre: morto a 67 anni. Il sindaco: “Era un pilastro della società civile”

Lutto nel mondo del calcio e dell’associazionismo di Colle Umberto. A San Martino, dopo una malattia, che lo aveva colpito subito dopo la pensione due anni fa, è morto a 67 anni Franco Covre, padre dell’assessore comunale Alessandra.

Lunedì scorso al suo fisico già provato sono subentrati anche i sintomi del Covid: è stato ricoverato subito all’ospedale di Vittorio Veneto ma ieri pomeriggio la sua forte fibra ha ceduto.

Artigiano lattoniere di grande professionalità e molto apprezzato, artigliere alpino iscritto all’Ana, Franco Covre era molto conosciuto in paese. In molti nel mondo del calcio lo ricordano roccioso difensore centrale della squadra del suo paese, San Martino, e in altre società della zona, e poi dirigente appassionato.

Quando è stata rifondata la squadra ne era stato uno degli artefici e a quel Sanmartinocolle – ricordano in società – per anni si è dedicato con volontà e passione totali, onorando i colori gialloviola.

Tutta la società, esprime il cordoglio e la vicinanza alla famiglia in questo momento difficile” è scritto nella pagina Facebook dell’Usd SanMartinoColle.

Ma il suo impegno si era espresso anche nell’associazione Istadea per l’organizzazione degli eventi nella frazione: “Diciamo che era un pilastro della società civile – commenta addolorato il sindaco Sebastiano Coletti – noto a tutti per la sua disponibilità a dare una mano quando era necessario. Sfortunato anche perché colpito dalla malattia subito dopo essere andato in pensione. E nonostante tutte le precauzioni messe in atto da lui e la famiglia per proteggersi purtroppo ci ha lasciato”.

La morte di Franco Covre ha lasciato nel dolore più grande  la moglie Marisa, la mamma Alba, 91enne, i figli Nicoletta, Alessandra e Stefano, i fratelli Laura e Claudio, oltre ai parenti e ai numerosi amici

Papà ha combattuto negli ultimi due anni la malattia, ha seminato bene nella nostra comunità e in famiglia, e lo sentiamo proprio in queste ore dalla vicinanza di tutte quelle persone che lo hanno conosciuto – dice la figlia Alessandra -. Al paese mancherà, ci hanno scritto in molti e proprio per tutelare loro, anche per le normative anticovid, come famiglia abbiamo fatto a malincuore una scelta dolorosa, quella di fare una cerimonia privata. Più avanti creeremo un momento con tutte le persone che gli hanno voluto bene”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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