Colle Umberto, cade l'intonaco dal soffitto: chiesa parrocchiale di San Martino inagibile. Ordinanza del sindaco

Cadono pezzi di intonaco dal soffitto della chiesa, il sindaco emette una ordinanza di inagibilità a tempo indeterminato: c’è stata grande preoccupazione a San Martino di Colle Umberto, dove nel pomeriggio di oggi, verso le 16, il parroco don Arnaldo Zambenedetti entrando nella parrocchiale dedicata al patrono San Martino per una funzione ha trovato a terra diversi pezzi anche di notevoli dimensioni di intonaco.

Sul soffitto un “buco” di quasi due metri quadrati mentre il materiale caduto ha coperto in pratica gli ultimi tre banchi sulla destra, entrando in chiesa.

Fortunatamente all’interno non c’era nessuno e a quell’ora i ragazzini del catechismo erano tutti nella saletta della canonica.

Tra spavento e stupore il parroco ha subito avvisato il sindaco Sebastiano Coletti che ha emesso una ordinanza di chiusura a tempo indeterminato, per inagibilità a seguito del distacco dell’intonaco.

Da una prima verifica delle condizioni strutturali della parrocchiale sono state rilevate infatti altre fessurazioni in corrispondenza dei contrafforti e delle finestre, per cui viene richiesta nell’ordinanza anche una analisi complessiva delle condizioni dell’intonaco.

Per il momento la chiesa resterà chiusa ai fedeli e le funzioni si svolgeranno eventualmente a Colle Umberto, ad eccezione dei tecnici e addetti incaricati per le operazioni di messa in sicurezza dell’immobile e del ripristino della parte danneggiata.

Nell’ordinanza il sindaco Coletti prescrive anche un intervento urgente di verifica delle condizioni complessive del soffitto e delle navata centrale per assicurare la tutela della incolumità di chi frequenta la chiesa.

L’ordinanza è stata trasmessa anche al comando provinciale dei vigili del fuoco e alla polizia locale.

“Per fortuna i bambini erano in canonica e il primo ad entrare dopo il fatto è stato il parroco – afferma il sindaco -, ora dovranno essere fatti opportuni accertamenti, è andata bene. Se ci fosse stato qualcuno si sarebbe fatto male”.