Colle Umberto, è morto Giacomino Tomasella, era una istituzione per il paese e per tutti gli alpini della sezione Ana vittoriese

E’ morto questa mattina all’età di 85 anni Giacomo Tomasella, conosciuto da tutti nel comprensorio vittoriese come Giacomino. E’ lutto e dolore nel mondo degli alpini, dove Giacomo era una vera istituzione con oltre 50 anni di collaborazione nella segreteria della sezione, pur non essendo stato alpino, del mondo dell’associazionismo e del calcio collumbertese per essere stato negli anni ’80 e 90 dirigente fondatore nella società del Calcio San Martino.

Una istituzione anche come dipendente comunale, per i decenni di lavoro trascorsi all’ufficio anagrafe del Comune, 42 anni, dove pur essendo invalido e mutilato, era un punto di riferimento per la puntualità, la professionalità, la riservatezza e precisione nella redazione di documenti, o per ogni tipo di informazione e consiglio di cui i cittadini, soprattutto anziani, avevano bisogno, e per i quali offriva sempre il massimo di disponibilità anche fuori del lavoro. E punto di rifferimento anche per gli amministratori. Per 30 anni aveva lavorato anche come agente assicurativo con la Allianz.  Ha conosciuto decine di generazioni di giovani,  e tutti gli erano molto legati.

La sua morte è annunciata con profondo dolore dalla moglie Lina, i figli Mariateresa e Andrea, il genero Luca, la nuora Monica, gli adorati nipoti Nicola, Anna, Giacomo, Elia e Mattia, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate i parenti e davvero le migliaia di persone che ne apprezzavano la personalità e nello stesso tempo l’umiltà con cui amava proporsi.

Domenica sera nella chiesa arcipretale sarà recitato il rosario a suffragio mentre il funerale si terra lunedì alle 15.30 quando la cara salma giungerà dall’Ospedale di Vittorio Veneto. Al termine delle esequie proseguirà poi per la cremazione.

“L’ho conosciuto in sezione da “Bocia” alpino, appena congedato – sospira il presidente della Sezione Ana Francesco Introvigne – l’ho ritrovato ancora in sezione a lavorare quando sono diventato presidente, per cui ha fatto più di 50 anni con noi. Era una pietra miliare per la sezione, una figura preziosa che ha guidato tanti presidenti e formato tanti consiglieri. Era la nostra memoria storica.  Sono andato più volte a trovarlo negli  ultimi mesi, nonostante la malattia ha sempre proseguito. Negli ultimi mesi giocoforza aveva ridotto la presenza. Era paziente, conoscitore del nostro mondo, un vero alpino dentro, anche se il destino non gli ha concesso di farlo. La nostra sarà una partecipazione massiccia al suo addio”. E anche se non era alpino, sarà letta la preghiera dell’Alpino. “Nonostante gli fosse stato donato un cappello da alpino onorario per rispetto non ha mai voluto portarlo”.

Molto colpito della morte di Giacomo Tomasella anche il sindaco Edoardo Scarpis: “Un uomo che ha fatto del volontariato ragione di vita. Negli ultimi anni anche con gli anziani con l’associazione Anteas, per i quali finchè ha potuto portava i pasti. Spesso anche gli impiegati comunali lo chiamavano per la sua memoria storica, e io stesso andavo spesso a casa sua per ricordare alcuni passaggi degli anni passati. Lui era sempre disponibile. Saremo presenti con il gonfalone al funerale. Era una autentica istituzione di Colle Umberto”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Zanette).
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