Colle Umberto, rinasce la Pro loco, convocata a gennaio l’assemblea per eleggere il nuovo direttivo

Un buon riavvio, lo ha definito così il sindaco Sebastiano Coletti, per la Pro Loco di Colle Umberto: commissariata da settembre, dopo l’incontro di ieri sera si riparte. Presenti il presidente regionale Giovanni Follador e la commissaria Francesca Bertolin (nella foto) che fin qui ha tenuto la gestione straordinaria, se è vero che c’è stato un periodo di disaffezione che ha portato alla situazione di ristagno, sembra che l’entusiasmo si sia in qualche modo riacceso.

Una settantina di cittadini ha risposto infatti all’invito lanciato per verificare se ci siano le condizioni di riprendere. E queste ci sono. Da un fondo cassa attivo alle attrezzature in dotazione, ad un programma di attività, ci sono tutte le possibilità per fare bene.

Ne è convinta Francesca Bertolin: “E’ stato un buon inizio, le persone presenti hanno mostrato interesse per la realtà delle pro loco, l’Unpli Treviso e la forza associativa – afferma – , e come presidente del Consorzio della Pedemontana ci tengo molto a Colle Umberto, è importante dal punto di vista della promozione turistica.”

E’ già iniziato il nuovo tesseramento ed è stata fissata al 31 gennaio 2020 la data dell’assemblea per eleggere gli organi statutari. Dai nove tesserati rimasti si arriverà ben presto ad un numero sufficiente per formare una vera assemblea dei soci.

Vi potranno infatti partecipare coloro che avranno sottoscritto l’adesione per l’anno in corso e per il 2020: “Già un buon numero dei presenti ha fatto la tessera, – conferma Bertolin – da oggi le adesioni si potranno fare anche in alcuni esercizi commerciali del paese per dare modo anche a chi non era presente di poter interessarsi alla nuova associazione”.

Da parte sua il sindaco Sebastiano Coletti si è detto soddisfatto della nuova piega che ha preso la situazione: “Tanta gente ha dimostrato interesse ad aderire – conferma – perché non si riparte da zero, bisogna solo buttare legna sul fuoco per riavviarlo. E’ un buon segno e fa ben sperare, si è già proiettati sul cosa fare. Ho ribadito la totale indipendenza che dovrà avere l’associazione rispetto alla politica. L’amministrazione darà l’appoggio ma non entrerà nelle scelte. I rappresentanti del comune non hanno diritto di voto in consiglio”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di una lettrice).
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